Presunto rapper tunisino custodiva droga, armi e munizioni nel suo appartamento di Pantigliate

Il 30enne tunisino S.J., sedicente rapper noto in patria, è stato arrestato a Pantigliate dai carabinieri di San Donato per spaccio di droga e possesso di armi.

I militari lo tenevano d’occhio da un po’, sospettando che fosse implicato nella vendita di sostanze stupefacenti. Così, nei giorni scorsi, lo hanno notato in un bar lungo la Paullese ed hanno deciso di seguirlo quando, assieme a un giovane, si è diretto fino ad un appartamento di Pantigliate. Quando poco dopo il ragazzo è uscito dall’abitazione, i militari lo hanno immediatamente perquisito, ritrovandolo in possesso di 5 grammi di marijuana appena acquistata dal nordafricano. Gli uomini dell’Arma hanno quindi deciso di fare irruzione dell’appartamento di S.J., che intanto aveva fatto ritorno al bar lungo la Paullese, probabilmente per cercare nuovi clienti. Una volta dopo averlo rintracciato, le forze dell’ordine si sono fatte accompagnare nel domicilio di Pantigliate, dovendo però prima vincere le sonore resistenze del 30enne. Una volta all’interno, i carabinieri hanno trovato circa 60 grammi di marijuana, oltre a due pistole, di cui una risultata rubata, e i relativi proiettili.

Redazione Web