Caserma dei carabinieri a Tribiano: il caso approda in Parlamento

I senatori Dem Malpezzi e Comincini hanno presentato una interrogazione ai Ministri di Interno e Giustizia per chiedere ragione del trasloco da Paullo. Osnato (FdI): «Il Pd si rivolga piuttosto al suo sindaco»

Il trasloco dei carabinieri da Paullo a Tribiano è ormai cosa fatta, dopo il via libera dal Comando Generale dell’Arma arrivato nelle scorse settimane. Allo stato attuale si attende solo la conclusione dei lavori di adeguamento dell’ex Municipio tribianese, dopodiché i militari potranno usufruire della loro nuova “casa”. Tuttavia, le polemiche inerenti il trasferimento della caserma non sembrano volersi placare e, questa volta, travalicano persino i confini del Sudmilano per approdare a Roma. A rilanciare la questione ci ha pensato infatti una interrogazione parlamentare urgente a firma dei senatori del Partito democratico Simona Malpezzi ed Eugenio Comincini. Nello specifico, gli esponenti Dem si sono appellati direttamente al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ed alla collega della Difesa, Elisabetta Trenta, per chiedere chiarimenti in merito alle ragioni dello spostamento. 

«Da una localizzazione di centralità – scrive Malpezzi – in una cittadina di 11.380 abitanti, ricca di servizi e attività, la caserma verrà trasferita all’estrema periferia in un Comune di 3.522 abitanti, con un numero di servizi pubblici decisamente inferiore. Le proposte fatte dall’Amministrazione di Paullo per la ristrutturazione e l’adeguamento dell’attuale caserma non hanno mai avuto risposte ufficiali – aggiunge la senatrice -. Chiediamo quindi le ragioni di una scelta che priva il Comune di Paullo di un’importante realtà che dà senso di sicurezza ai cittadini».

L’iniziativa dei senatori Pd non ha mancato di suscitare la reazione di chi, all’opposto, difende la bontà dell'operazione. «Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia Franco Lucente, sindaco di Tribiano per 9 anni, ha offerto all’Arma una collocazione adeguata e ha dato l’opportunità al territorio di avere una caserma moderna e funzionale – afferma Marco Osnato, deputato di FdI -. Questo è il motivo per cui è stata spostata. Se in anni di amministrazione di centrosinistra il sindaco di Paullo non è stato in grado di offrire ai carabinieri un luogo adatto al servizio che svolgono per tutti noi, non è certo colpa di altri ma del sindaco stesso. È inutile che i senatori vadano adesso a piangere sul latte versato. Inoltre – conclude Osnato -, come ha più volte sottolineato anche Lucente, la caserma servirà comunque tutto il territorio e il suo trasferimento nulla toglierà ai paesi del sud-est milanese».

A questo punto non resta quindi che attendere la risposta del Governo in merito ad una querelle ormai di lungo corso.

Alessandro Garlaschi

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