Fugge sulla Paullese e poi aggredisce un carabiniere: arrestato spacciatore marocchino

Il pusher è stato inseguito da Paullo fino a Milano, quando è stato bloccato in Tangenziale. Ha tentato la fuga a piedi ed ha ferito un militare, ma alla fine è stato arrestato

Sulle sue spalle un decreto di espulsone dall’Italia

Un inseguimento mozzafiato lungo la Paullese, tra pericolosi zig zag tra le auto e sorpassi a tutta velocità, ha visto protagonisti i carabinieri della stazione di Peschiera intenti a dare la caccia a uno spacciatore marocchino di vent’anni. Nella serata di domenica 13 marzo la “gazzella” dei militari peschieresi era di pattuglia lungo la ex S.S. 415 all’altezza del Km10, tra Paullo e Caleppio. Qui, in una stradina laterale poco illuminata, i militari hanno notato lo spacciatore che stava cedendo una bustina di polvere bianca a un acquirente. Quando si sono accorti della presenza delle forze dell’ordine, il cliente si è dato alla fuga nei campi, mentre il pusher è salito a bordo della sua Ford Focus ed è partito a tutto gas, innescando così il pericoloso inseguimento. Il nordafricano ha raggiunto rapidamente la Galleria Borromea, sfrecciando a tutta velocità e facendosi beffe del Codice della Strada, quindi è passato per San Donato ed ha imboccato la Tangenziale, sempre con l’auto dei carabinieri alle calcagna. Quando ha tentato di uscire a Mecenate, verosimilmente per raggiungere Ponte Lambro, si è però imbattuto in una coda, che lo ha costretto ad arrestare bruscamente la sua corsa. Nel mentre i carabinieri lo hanno raggiunto ed affiancato, bloccandogli la portiera per impedirgli di uscire dalla vettura. Il giovane, però, non si è dato per vinto ed è sgattaiolato fuori dall’abitacolo per mezzo della portiera del passeggero. A quel punto un militare ha tentato di bloccarlo, rimediando una sequela di calci e pugni da parte del fuggiasco, che però alla fine è stato letteralmente placcato e ammanettato. Una volta condotto in caserma, gli uomini dell’Arma hanno scoperto come il marocchino non solo guidasse senza patente, ma che sulle sue spalle gravasse anche un decreto di espulsione risalente al 2015. Diversi giorni di prognosi invece per il carabiniere ferito, che ha rimediato la distorsione di un ginocchio, la slogatura di un polso e una contusione alla testa.
Redazione Web