Affaire Bellaria: una recente rilevazione di Arpa certifica che le emissioni rumorose della azienda Mapei superano i limiti previsti dalla legge

Importanti novità giungono sul fronte del PII di Bellaria, questione che da tempo tiene banco a Peschiera Borromeo.

Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha infatti consegnato i risultati relativi a un’analisi eseguita relativamente alle emissioni rumorose provenienti dall’azienda Mapei, che ha una produzione a ciclo continuo su 24 h durante la settimana. L’esame, effettuato sia di giorno che di notte presso alcuni appartamenti del PII di Bellaria, ha di fatto certificato che le emissioni rumorose superano il limite consentito dalla legge. In particolare, il rumore rilevato in due appartamenti del sesto piano è superiore alla normativa rispettivamente di 9 e 10 decibel. Il report di Arpa va ad aggiungersi all’indagine che, recentemente, l’Amministrazione aveva commissionato al Politecnico di Milano. Quest’ultima, oltre ad avere lavorato sul fronte dell'inquinamento acustico, ha censito tutte le fonti di rumore all'interno dello stabilimento Mapei, dato importante per poter spingere l’azienda a intervenire sulla mitigazione del rumore. «Aver coinvolto con rigore gli enti preposti (Arpa e Comitato tecnici dei Vigili del Fuoco) e avere voluto approfondire la questione del rumore con il Politecnico ha permesso di fare chiarezza sulle problematiche del PII di Bellaria - ha commentato il sindaco Antonio Falletta -. Nel caso specifico, è emerso che il superamento dell'inquinamento acustico è consistente. L'azione fatta in questi tre anni dall'Amministrazione Comunale ha portato ad una presa di responsabilità da parte della Mapei e degli operatori edilizi».

Redazione Web