“Di Pietro, scelte paradossali”

Luca Brunet accusa l’Italia dei Valori : “Sostengono Tabacchi attualmente inquisito”

“Francesco Tabacchi è attualmente inquisito, insieme all’ex-sindaco Malinverno, per truffa a danno di alcuni cittadini di Linate. Fermo restando che nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva, la ricandidatura a sindaco di Tabacchi è poco limpida e francamente non sostenibile. Questo repentino cambio di alleanze - e conseguentemente di idee riguardo al buon governo di Peschiera Borromeo - ci lascia sconcertati, tanto più se si considera che l’Italia dei Valori non si è nemmeno presa la premura di avvisare e confrontarsi con chi gli è stata alleata nell’opposizione alla Giunta Tabacchi”. Queste le dure affermazioni  apparse sul sito internet di Luca Brunet e della coalizione “Società e ambiente” sulla scelta dell’Italia dei Valori di appoggiare Tabacchi alle prossime elezioni amministrative. 

Signor Brunet, voi imputate all’IdV peschierese una discontinuità di fondo con quanto avviene nel resto dell’Italia. Ci può spiegare a cosa si riferisce?
In seguito all'accordo con Penati per la Provincia di Milano, l’IdV ha appoggiato Tabacchi senza comunicarci niente. In Italia sono molti i comuni dove IdV non fa accordi con il Pd, proprio perché sul territorio ci sono suoi rappresentanti che sanno con chi hanno a che fare, e quindi fanno scelte coerenti con le politiche territoriali, contrariamente a quanto avviene qui. Loro si pongono come paladini della legalità e della trasparenza, ma forse dovrebbero ripartire dall'ABC dei comportamenti.
Che cosa pensa del direttivo cittadino dell’Italia dei Valori?
È inesistente, visto che chi tira le fila non è di Peschiera e non opera a Peschiera. Comunque è una classe dirigente inadeguata, visto che ragiona esclusivamente in modo funzionale al numero di voti da raccogliere (sfruttando l'onda positiva dell'anno scorso) senza porsi problemi sul cosa e come farlo. Oltre tutto metà lista proviene dalla formazione con cui si alleano: il Pd. Tutto questo ovviamente senza tenere conto degli avvenimenti e degli sviluppi specifici di una città come Peschiera. Abbiamo anche scritto all'onorevole Antonio Di Pietro e al segretario provinciale di IdV per rendere nota la scelta e i modi.
Area feste, “Il Foglio”, associazioni: a suo parere la Giunta Tabacchi ha condiviso equamente le risorse della città?
Non credo proprio. L'area feste è risultato uno spazio praticamente inutilizzabile da tutti a parte il partito che oggi il signor Tabacchi rappresenta. “Il Foglio” è stato uno strumento inutile alla cittadinanza, utilizzato solamente per fare bella mostra di sindaco, assessori, presidente e vicepresidente del Consiglio comunale. Abbiamo lavorato per anni a una proposta di spazi da lasciare ai vari partiti rappresentati in Consiglio, ma poi il presidente del Consiglio Francesco Ortugno non ha fatto niente. Per quanto riguarda le associazioni, a mio parere l'erogazione dei contributi non è stata così trasparente come dovrebbe essere e inoltre si sono sostenute in questi anni solo quelle "amiche".
Se non arriverete al ballottaggio, quali saranno le indicazioni di voto al secondo turno?
Premesso che mi auguro che saranno altri a dover decidere cosa fare al ballottaggio, posso tranquillamente dichiarare che non arriveremo a fare nessun apparentamento. Troppo distanti restiamo dalle altre coalizioni, sebbene oggi si riempiano tutti la bocca con questioni che noi soli abbiamo portato e sostenuto in Consiglio comunale.
Qual è la prima cosa che farebbe se fosse eletto sindaco?
Rendere trasparenti i bandi di concorso, insistere su una politica del potenziamento del trasporto pubblico locale e fare eleggere (e non nominare dal Consiglio comunale) i comitati di frazione.