Dove ci sono i tavolati, il colore della facciata imbrunisce cupamente, per poi tornare del colore originale in prossimità delle colonne portanti. Molti residenti sono anziani e lamentano seri disturbi di salute. Le parti comuni sono in pessime condizioni, calcinacci sporgenti, acqua sui pianerottoli, muffa dappertutto. «È un allegamento unico, dobbiamo uscire dall’ascensore con l’ombrello - ha dichiarato Gisella Santoro, residente al terzo piano in via 2 Giugno 6/3 -; i solai sono piccole piscine e l’acqua entra dai balconi. Ho tutta l’acqua in camera da letto. Sono qua dal 1998 e nessuno ha mai fatto manutenzione». La nostra troupe viene invitata in casa di Luisa Palumbo che ha protocollato una serie di lamentele per lo stato del suo appartamento, la muffa è presente in gran quantità su tutte le pareti, gli angoli dei soffitti ormai sono neri e anche le pareti sono pregne di umidità. Secondo una risposta del tecnico comunale che ha fatto il sopraluogo nelle scorse settimane il problema dipende da una insufficiente areazione dei locali. Non siamo tecnici ma, visto l’appartamento, è difficile crederlo. Dopo la vista alle case incriminate chiediamo udienza al sindaco di Peschiera Borromeo, Antonio Falletta, per chieder lui numi sulla questione.

La situazione la conosciamo molto bene; è oggetto di un monitoraggio continuo. Abbiamo già assegnato i lavori esterni, per circa 70mila euro  e cominceranno a breve. Inoltre, abbiamo previsto un importo di 250mila euro per la sistemazione della facciata, il tetto e i problemi riscontrati. L’area della raccolta della spazzatura che confina con il Parco delle Pace, nella quale ci sono gravi criticità, sarà oggetto del primo intervento. La cosa scandalosa è che non si capisce bene come mai delle case finite di costruire nell’1998 siano ridotte così male. Ancora oggi non riusciamo ad assegnare i box perché continua a piovere dentro per gravi carenze strutturali e vizi d’opera, che  purtroppo non sono mai state contestati nei tempi corretti. 

Non è possibile cominciare a sistemare l’interno e non l’area comune esterna; siamo un Ente e ci sono delle procedure e delle regole da rispettare. I lavori sono stati appaltati, sicuramente - se ci sono problemi urgenti da affrontare - l’Ufficio tecnico interverrà per tamponare momentaneamente il problema fino all’inizio dei lavori messi in programma. Parte la prima opera di riqualificazione in ritardo di un anno perché l’azienda che aveva vinto l’appalto ha rinunciato e abbiamo dovuto rifare tutto daccapo. Purtroppo i problemi con il Patto di Stabilità non hanno certo agevolato il programma dei lavori. Il problema è che quando gli oneri erano 6 milioni di euro l’anno se ne sono disinteressati e oggi, che le risorse sono risicate, dobbiamo fare miracoli per trovare le risorse necessarie per rispondere alle giustificate lamentele dei residenti delle case comunali. I negozi dell’edifico invece li daremo gratuitamente per due anni ai giovani di Peschiera Borromeo che vogliono avviare un'attività.