Il ricordo di Andrea De Nando riaccende l'animo altruistico delle persone: parte una raccolta per le popolazioni etiopi

È tutt'ora in corso la raccolta di materiale e di vestiario intrapresa dai promotori del progetto solidaristico "Un pozzo per Andrea". L'ennesimo atto di generosità a favore di quelle popolazioni indigenti dell'Etiopia a cui Andrea De Nando, giovane 16enne di Peschiera Borromeo scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale, aveva dedicato diverse pagine del proprio diario.

Un sogno per il ragazzo che la mamma, Elisabetta Cipollone, ha voluto realizzare per onorare la volontà del suo figliolo. In sua memoria è nata, di fatto, un'importante catena altruistica che ha permesso di realizzare diverse opere in Africa, tra cui tre pozzi per l'approvvigionamento dell'acqua potabile. E l'11 aprile 2013 ne verranno inaugurati altri due alla presenza di Elisabetta, del desert runner Raffaele Brattoli e di altre persone che hanno dato il loro incondizionato apporto alla causa. Chi volesse contribuire alla raccolta può portare materiale e abbigliamento prettamente estivo (infradito, ciabatte, t-shirt, cappellini, vestiti per bambini, palloni da calcio) presso lo Spazio Aperto San Carlo in via Quasimodo n. 1 a Peschiera Borromeo, ogni sabato mattina dalle ore 11.00 alle 12.00 (16-23-30 marzo e 6 aprile). All'accoglienza vi saranno i volontari delle associazioni locali Società Famiglia e San Carlo Borromeo. In alternativa, si può contattare direttamente Raffaele Brattoli al numero di telefono 348.7118152.

Maurizio Zanoni