La casa dell’acqua è prossima all’apertura

Una scelta, questa, che oltre a favorire l’utilizzo dell’acque erogate dall’acquedotto locale comporterà una drastica diminuzione dell’impiego di bottiglie di plastica e, quindi, un evidente miglioramento dell’ambiente. Solo nel 2009, infatti, in Italia (il terzo consumatore mondiale di acqua in bottiglia) sono stati raccolti 6 miliardi di bottiglie di plastica, che, se messe in fila, coprono 40 volte la circonferenza della terra. Risulta pertanto fondamentale, ai fini ambientali, adottare soluzioni confacenti per ridurre questo enorme impatto. «Da tutte queste considerazioni è nato il progetto “Case dell’acqua”: punti di distribuzione di acqua naturale e frizzante prelevata dall’acquedotto – spiegano da Cap Holding, l’azienda pubblica che gestirà il servizio peschierese  –. Le Case dell’acqua sono nate per far conoscere il valore della risorsa acqua, la qualità dell’acqua del rubinetto, il lavoro delle aziende pubbliche per garantire un servizio per niente scontato». Inoltre, dopo i relativi controlli, effettuati dal laboratorio di Amiacque, si è constatato che l’acqua potabile che arriva nei rubinetti di Peschiera Borromeo è buona, sicura e controllata, ottima da bere; non rimane nient’altro che provarla! Ai residenti che prenderanno parte alla giornata inaugurale del 26 settembre, presso l’area mercato in via Matteotti, sarà inoltre consegnata «una bottiglia di vetro che riporta l’etichetta dell’Acqua Peschiera Borromeo con i risultati delle ultime analisi effettuate sull’acquedotto cittadino e il confronto con i parametri di legge: un omaggio di Cap Holding e del Comune per ricordare ai cittadini che bere acqua di rete, del proprio rubinetto di casa o della Casa dell’Acqua, è una scelta sicura, economica e amica dell’ambiente».

Maurizio Zanoni