La Sp Paullese è ormai una discarica a cielo aperto senza nessun tipo di controllo |Video|

La Citta Metropolitana non prende provvedimenti, pericolo anche per le uscite di sicurezza ostruite del sottopasso automobilistico di Vigliano

Sporcaccioni seriali all'opera

Il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti è ormai arrivato a livelli intollerabili. Sacchetti lanciati dalle auto in corsa e discariche abusive che nascono come funghi in autunno, con ogni genere di materiale, sono diventati un paesaggio familiare per chi transita dall'ex Strada Statale Paullese. Ultimamente gli sporcaccioni seriali si sono fatti sempre più audaci e anche grandi elettrodomestici e carcasse di materassi trovano ospitalità nei vari spazi adebiti alla sosta ordinaria o di emergenza dei veicoli. Fra Peschiera Borromeo e Mediglia l'inquinamento ambientale ha raggiunto livelli mai visti. Oli esausti, prodotti chimici e scarti di lavorazioni edili e artgianali, abbandonati indiscriminatamente sul ciglio della Strada Provinciale Paullese sono un potenziale pericolo di contaminazione delle falde acquifere ad uso agricolo. A Vigliano di Mediglia la situazione fuori controllo minaccia la sicurezza degli utenti del sottopassaggio, che in caso di pericolo troverebbero le vie di fuga dal tunnel ostruite da un mare di immondizia.  Da una parte l'assoluta mancanza di sensibilità di numerosi inquinatori seriali sempre più audaci e dall'altra, l'assoluta mancanza di un programma di intervento da parte della Città Metropolitana  per lo smaltimento dei rifiuti e per la prevenzioni dei crimini ambientali, fanno si, che questa vicenda, si candidi ad essere nelle prossime settimane, una vera e propria emergenza ambientale.  Nel video servizo seguente, tutti particolari.
Giulio Carnevale

Sp 415 Paullese una discarica a cielo aperto

1 commenti

Andrea :
Ho quadrato il video riguardante la spazzatura che incombe peschiera sulla paulesse allezza entrata mombretto incivili vergognatevi un ringraziamento a Giulio il responsabile del quotidiano 7giorni | giovedì 12 gennaio 2017 12:00 Rispondi