Luigi Di Palma fa chiarezza sulla mancanza del medico di base nella frazione peschierese

È stata sollevata più volte la questione inerente all’abbandono dell’assistenza medica a Mezzate, che cosa ci può dire a riguardo?
Grazie per questa domanda che mi permette di fare chiarezza e spazzare tutte le speculazioni politiche e la demagogia a cui ho assistito in questo periodo su tale argomento. Mezzate, come qualsiasi altra frazione di Peschiera Borromeo, non è mai stata abbandonata. La vicenda riguarda un medico di medicina generale, il dott. Spinelli Giancarlo, che ha posto fine alla sua attività di convenzionato col SSN (Servizio sanitario nazionale ndr) per raggiunti limiti di età. Vorrei che fosse presente che l'Amministrazione comunale non può interferire nella nomina di un sostituto, materia che è di chiara competenza del distretto socio sanitario ASL MILANO2. La convenzione tra Stato, regioni e organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale non prevede nessuna nuova nomina fino a chè il  rapporto medico/popolazione non scenda al di sotto di   1:1300. Questo a Peschiera Borromeo non si è verificato  percui come in tutto il resto d’Italia   ogni paziente del dott. Spinelli dovrà  liberamente scegliere un altro medico nell'ambito del distretto di Peschiera Borromeo.

Come valuta l’intervento dell’Amministrazione comunale in merito alla vicenda?
Sia il Sindaco, che tutta la Amministrazione si sono mossi con celerità e intelligenza. Abbiamo collaborato col distretto locale, con l'ufficio convenzioni, con i rappresentanti dei cittadini di Mezzate per dare tutte le risposte necessarie. La nostra azione è stata trasparente e tutti quanti, il sindaco Falletta , l’assessore Bellini, e il sottoscritto, siamo stati sempre chiari e esaudienti sulla vicenda. Come mai su questo argomento nessun altro  della minoranza ha posto quesiti? Ve lo dico io: perché tutti, Base democratica, Rifondazione comunista, gli  ex sindaci Tabacchi e Malinverno , conoscevano il problema e sapevano come  l'amministrazione comunale si sarebbe comportata. L’unico ad alzare povere sulla vicenda per mero rendiconto personale, è stato il consigliere Galimberti, che ha dichiarato su media locali,  cose contrarie alla verità. Io stesso ho spiegato, dopo un’assemblea comunale durata sino alle 3 di notte, tutto quello che si era già stato fatto, e quello che ci accingevamo a fare; fornendogli tutte le risposte (spero che non abbia la sfacciataggine di smentirmi). Ma invece dov'era il consigliere Galimberti quando l'ASL ci stava sottraendo tutti gli specialisti ambulatoriali, quando  noi siamo intervenuti ripristinando alcune figure essenziali (come l’urologo), oppure quando volevano portare via il centro vaccinale a Paullo, assalto respinto immediatamente o quando abbiamo fatto pressione per anticipare l'orario dei prelievi ematici nel nostro distretto alle ore 7.30 in maniera da favorire tutti i cittadini che lavorano? Noi parliamo con i fatti e siamo rappresentanti politici di tutta Peschiera Borromeo.

Può riassumerci brevemente tutta la vicenda in modo da chiarire definitivamente l’incertezza che circonda il caso?
In sintesi, dopo le richieste dei cittadini di Mezzate, che sollecitavano l’apertura di uno studio medico, individuando due locali di proprietà del Comune, abbiamo richiesto al dott. Casazza, responsabile dell'ufficio convenzioni, la lista di tutti i pazienti del dott. Spinelli nell’asse Mezzate-San Bovio-Canzo, per avere una visione a 360° prima di agire. Sono stati indicati 580 pazienti a San Bovio, 110 a Mezzate e 18 a Canzo. Alla luce di questi risultati, abbiamo indetto una riunione, dove erano presenti tutte le autorità, compreso il rappresentante dei cittadini di Mezzate. Visto il costo oneroso della ristrutturazione per mettere in sicurezza i locali, vista l’esiguità dei pazienti di Mezzate e visto il diniego di tutti i medici per un inserimento nella frazione, in quella sede si è deciso che il Comune si facesse carico, attraverso i propri servizi sociali, di assistere le persone anziane e non deambulabili, per qualsiasi esigenza. Tutto questo è stato fatto in dieci giorni, tra l’altro nel periodo delle feste.

Maurizio Zanoni