Negozianti alle corde, a rischio chiusura mentre la San Marco Spa, continua a macinare sanzioni

È morale vessare i pochi negozianti superstiti alla crisi e minare le loro economie alla radice con una convenzione a percentuale come quella fra il Comune di Peschiera e la San Marco Spa?

San Marco Spa è l’azienda di riscossione dei Tributi relativi ad affissioni e pubblicità ICP, Tassa occupazione Suolo Pubblico TOSAP, riscossione Canoni Patrimoniale e Tariffa Igiene Ambientali (TIA o TARES) convenzionata con il Comune di Peschiera Borromeo. In pratica l’azienda San Marco Spa lavora in regime di  monopolio percependo un agio in percentuale sui tributi. Più incassa e più guadagna. Agisce solo sui soggetti  censiti dall’Amministrazione. Per esempio se un attività commerciale espone un manifesto senza pagare  l’imposta sulla pubblicità, il funzionario rileva l’infrazione e ti invia il bollettino con il canone da pagare  riferito a tutto l’anno solare in corso – poco importa se il cartello lo avevi fuori da tre giorni – più la multa e la sanzione. Ma se la ditta pinco pallino, un associazione o un agenzia immobiliare  attaccano un cartello abusivo alla fermata dell’autobus chi deve rilevare l’infrazione è la Polizia Locale. Per la serie: “facciamo pagare quelli che già pagano, per gli abusivi si vedrà”.
Da per se che i funzionari della San Marco Spa sono molto efficienti e inflessibili. Queste sono le percentuali  che il Comune di Peschiera Borromeo riconosce al concessionario ( Determinazione del comune di Peschiera Borromeo 1079 del 24 dicembre 2012)(Dal 2013 TIA E TARES riscosse direttamente dall’Ente):

- Riscossione, accertamento e liquidazione Imposta Comunale Pubblicità (ICP); aggio del concessionario 6,20%

- Riscossione, accertamento e liquidazione della Tassa occupazionale del suolo pubblico (TOSAP); aggio del concessionario 10%

- Riscossione, accertamento e liquidazione dei CANONI PATRIMONIALI aggio del concessionario 20%

- Riscossione coattiva della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA) aggio concessionario 8%

Niente che dire sulla legalità degli atti, il Concessionario agisce nei termini di legge, ma il problema sta nella divulgazione delle norme per l’esposizione pubblicitaria. Le Amministrazioni di Peschiera Borromeo negli ultimi dieci anni non hanno dato nessun indirizzo politico affinché presso aziende, artigiani e commercianti fosse fatta una informazione chiara e comprensibile sulle regole da osservare; sulle tariffe in vigore; su quello che si può esporre o meno; su quali siano le misure per esporre legalmente al pubblico comunicazioni senza dover pagare il tributo: su quando fare la comunicazione dell’esposizione della pubblicità o dell’insegna: su quando un disegno può essere considerato pubblicità o meno; sulla differenza esistente fra una insegna luminosa o illuminata. Sul sito del Comune di Peschiera ci sono scritte solo due righe con un link non funzionante al concessionario che recita:
“La TOSAP, la Pubblicità E Le Pubbliche Affisioni, Canoni Patrimoniali, sono stati esternalizzati ed
affidati alla concessionaria San Marco Spa, a cui occorre rivolgersi per ogni informazione e necessità in
merito a dette imposte.”
Link del comune a pagina San Marco Spa non funzionante.

San Marco Spa, 16 dicembre 2014

San Marco Spa, 16 dicembre 2014 Pagina non funzionante

Per pretendere il rispetto delle regole, una Amministrazione responsabile deve assicurarsi che i contribuenti le comprendano, altrimenti possono accadere storie come quella accaduta a Caminart  una ditta peschierese costretta a pagare 4.400 Euro di multa per degli striscioni esposti per qualche settimana.
Oppure storie come quella recente del distributore automatico di prodotti a km Zero dell’Azienda Agricola Bonetti, equiparato ad una chiosco di somministrazione bevande per richiedere il Canone Patrimoniale di Euro 1.385 Euro. Oppure come quella che è capitata al vostro negoziante di fiducia, basterà che glielo chiediate e sicuramente potrà raccontarvi la sua esperienza negativa.
L'istanza di esenzione dal canone patrimoniale

L'istanza di esenzione dal canone patrimoniale Dopo aver ricevuto un accertamento da parte del Concessionario

«Ho più volte detto all’ufficio commercio – dichiara l’Assessore al Commercio e alle attività produttive di Peschiera Borromeo Marco Righini – che dobbiamo fare chiarezza sugli adempimenti burocratici dei negozianti. E in questo senso l’innovazione tecnologia, altra delega che mi appartiene, dovrà aiutarci parecchio, ogni azienda dovrà avere trovare tutto online. Abbiamo inserito tutte le specifiche nella nuova gara di appalto che ci apprestiamo a emettere, affinché non si ripetano casi del genere. Il comune deve essere al servizio dei cittadini e non il contrario. Anche la pratica diffusa, di tutti gli uffici dell’Ente di dare risposte ai cittadini, con il silenzio assenso, mi lasci dire, è proprio antipatica. Perché dobbiamo aspettare 30 giorni. Intendo porvi rimedio».
La nostra inchiesta sui tributi locali non finisce qua, fra una settimana nel prossimo servizio vi racconteremo come funzionano le tasse sulle affissioni e chi le paga.

Giulio Carnevale

Gli aggi alla San Marco Spa

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