Nonostante il diverso voto nazionale, Tabacchi e Cerea sostengono Ambrosoli alla Regione: «I peschieresi non si astengano per una Lombardia migliore»

Pubblichiamo una lettera di Cesare Cerea, cittadino di Peschiera Borromeo tesserato con il Partito Democratico ed ex vicesindaco della città nella passata giunta Tabacchi, e dell'ex sindaco Francesco Tabacchi, ora sostenitore di Monti alle politiche 2013.


"Ci sono situazioni nelle quali serve prendere la distanza giusta dalla quotidianità, dall’inerzia dei fatti; vale per la vita della persone, più che mai riguarda i fatti della politica. Si sta svolgendo una burrascosa campagna elettorale, non sempre di facile interpretazione: le promesse gettate a ripetizione, la dura polemica, il generalizzare ogni fatto in senso negativo per le istituzioni rischiano di lasciare in secondo piano l’importanza del voto del 24 febbraio.
Il possibile risultato può essere: un voto di appartenenza indifferenziato, cittadini cui non si è data la possibilità di scegliere con attenzione, una condizione che non metta loro in grado di capire quanto in queste elezioni occorre saper giudicare nel merito, differenziare, in particolare nel voto per il governo della regione Lombardia.

Siamo tutti noi cittadini, non solo chi si occupa attivamente di politica, ad un passaggio chiave per un’istituzione che più di ogni altra sarà determinante per il nostro futuro, dobbiamo decidere come cittadini se sia o meno giunto il tempo di cambiare strada nel governo della nostra regione. Alle spalle abbiamo vent’anni di governo Formigoni, di cose che funzionano, altre meno, ma anche di uno scivolamento progressivo in questi anni verso un sistema di potere che ha risposto sempre più a poche persone che non ai cittadini.
Una sanità d’eccellenza, da ben prima di Formigoni, che è diventata sempre più affare, costellata da vicende clamorose, due nomi per tutti: Maugeri, San Raffaele. Si è determinato un allontanamento dal territorio con servizi sempre più ridotti, con una programmazione delle prestazioni sanitarie sempre più sacrificate ad una impari competizione tra il  privato, cui si è lasciata la polpa, e il pubblico, cui si sono lasciati gli oneri.
Un mondo dei trasporti che non ha risolto i grandi nodi della viabilità in particolare nell’area metropolitana milanese, e una incapacità di sostenere sviluppo e occupazione, dedicando a questi due obiettivi le risorse. Si sono previlegiati intermediari che, come nel campo della formazione, hanno fatto di questa intermediazione l’utente ultimo e spesso unico delle risorse pubbliche.

Insomma c’è da cambiare molto; occorre, dopo vent’anni, saper fare una scelta per la discontinuità. Nessun governo può avere spinta, innovazione senza un ricambio, e oggi è il tempo ineludibile e non rinviabile per cambiare chi governa la Lombardia. 
Come farlo e con chi, è il cuore della riflessione che vogliamo rivolgere ai nostri concittadini, partendo da due posizioni politiche differenti: Cerea è per il Pd, Tabacchi è per Monti.
Proprio perché siamo consapevoli che non si può sbagliare, insieme, partendo da una distanza sui temi del governo nazionale, tra due persone che si rispettano, condividiamo la necessità che nella nostra regione si faccia una scelta responsabile: che insieme si sostenga Umberto Ambrosoli.
A tutti i nostri concittadini consigliamo di riflettere, il voto responsabile in Lombardia è quello che determina il cambiamento, occorre scegliere il possibile per cambiare una situazione lombarda prossima a un'involuzione pericolosa.
Per questo, pur mantenendo diverse opzioni per il voto nazionale, invitiamo tutti i cittadini di Peschiera a non stare a casa, ad andare a votare, a farlo sapendo che un voto in più farà la differenza, che quel voto, che può essere quello di chiunque ci legge, può far fare un passo in avanti decisivo alla Lombardia."

Cesare Cerea e Francesco Tabacchi