Pedopornografia on-line: partita da Peschiera Borromeo indagine culminata con due arresti

A seguito della denuncia di una famiglia peschierese, il cui figlio aveva da qualche tempo strani comportamenti, Carabinieri e Polizia Postale hanno arrestato due “orchi” che adescavano minori sul web

È di due arresti l’esito di una importante operazione contro la pedopornografia on-line condotta dai Carabinieri della Compagnia di San Donato in sinergia con la Polizia Postale di Milano. Denominata “Primos”, l’attività investigativa ha mandato dietro le sbarre un italiano 39enne residente in provincia di Cremona e un 26enne di origini ecuadoriane della provincia di Monza-Brianza. L’indagine è scattata nei mesi scorsi a seguito di una denuncia presentata da una famiglia di Peschiera Borromeo ai Carabinieri della caserma locale. I genitori di un ragazzino avevano infatti notato degli strani comportamenti nel loro figlio: voti a scuola peggiorati sensibilmente, profondo stato d’ansia e strani collegamenti in rete. Da qui ha preso corpo l’accurata azione investigativa culminata con l’arresto dei due “orchi”. I due soggetti sono accusati di aver adescato via web minori tra gli 8 e i 17 anni spacciandosi per loro coetanei e facendosi inviare foto e video intimi, che poi cedevano anche ad altre persone. Al momento gli inquirenti hanno scoperto che, a cadere nella “rete” criminale intessuta dai due arrestati, sarebbero stati 10 minorenni. Tuttavia gli accertamenti proseguono per verificare l’esistenza di altri minori colpiti dagli abusi e di ulteriori soggetti che hanno ricevuto e diffuso il materiale pedopornografico. In almeno tre casi, inoltre, gli arrestati sarebbero riusciti ad organizzare incontri sessuali, approfittando della vulnerabilità e dell’ingenuità dei minori adescati, che venivano manipolati psicologicamente.