Peschiera, i dipendenti Schenker: «La situazione dei parcheggi è del tutto fuori controllo»

I lavoratori lamentano l’ormai totale impossibilità di utilizzare i posteggi loro riservati, poiché occupati indebitamente da camion e rimorchi, alcuni dei quali abbandonati

«Costretti a parcheggiare in modo improprio, rischiando multe»

«Oramai questo è diventato territorio di nessuno, i camionisti lo utilizzano come interporto gratuito». I dipendenti dell’azienda Schenker di Peschiera Borromeo non ci stanno e fanno sentire con forza la loro voce riguardo una problematica che si protrae da qualche tempo, privandoli del diritto di poter parcheggiare le loro auto per recarsi al lavoro. «La situazione parcheggi davanti agli uffici Schenker – commenta una delle dipendenti - ormai è diventata insostenibile. Purtroppo tutte le mattine troviamo parcheggiati sui posti riservati alle autovetture rimorchi e automezzi abbandonati che non ci permettono così di lasciare le macchine nei posti a noi adibiti». Tale stato di cose, paradossalmente, può dare adito al verificarsi di una situazione del tipo “oltre al danno, la beffa”. «Infatti – precisa un’altra lavoratrice - ci troviamo a dover parcheggiare in posti non consoni, rischiando di incorrere in sanzioni da parte delle autorità competenti. Poiché mettere la macchina in tasca non è possibile, mi trovo costretta a parcheggiare in modo improprio, rischiando di prendere una multa. Spero si riesca a risolvere la situazione o quantomeno a contenerla, spero anche che non ci siano altre pattuglie della polizia locale che possano pensare di multare le nostre macchine che vengono posizionate in divieti di sosta perché, oggettivamente, non abbiamo alternative di parcheggio. Non posso permettermi di venire a lavorare in bicicletta». I dipendenti hanno già sollecitato a più riprese l’Amministrazione comunale che però, sostengono, non ha ancora preso provvedimenti. «Ci auguriamo – concludono i lavoratori - che questa situazione non cada nel dimenticatoio ma venga presa in carico da chi di dovere».
Redazione Web