Quando la competenza vince, la città cresce e migliora

Una squadra capace di cambiare è una squadra che vince.
In un mondo in continua evoluzione, anche i bisogni cambiano e i cittadini chiedono risposte nuove su più fronti. E’ un cambio di orizzonte che ha bisogno di una politica sempre più alta e di qualità, capace di rispondere alle nuove sfide e interpretare al meglio le necessità delle donne e degli uomini che vivono nella nostra Città.

La competenza è la parola d’ordine della Giunta, una squadra modellata sulle capacità di ogni assessore e sulla valorizzazione delle diverse professionalità in campo. Saper cambiare significa crescere tutti insieme per un obiettivo comune: il bene della Città. Sono questi i motivi che ci spingono ogni giorno a fare nuovi e continui salti di qualità, a partire dal riassetto delle deleghe in base alle competenze e alle nuove sfide di una società in continuo cammino. 

Nuovi assessori, ma anche un riequilibrio delle deleghe in base alle capacità. Nei giorni scorsi, ho affidato i servizi sociali al vicesindaco Domenico Piromalli, un chirurgo oncologo che per lavoro è abituato ad affrontare situazioni difficili. E’ un uomo che ha già fatto esperienza in questo settore, ma soprattutto sa ascoltare, analizzare i problemi e dare risposte efficaci. Sono capacità indispensabili per fare funzionare il settore dei servizi sociali, che in questo difficile momento di crisi rappresentano il nodo focale dell’Amministrazione Comunale.
Per seguire la partita del lavoro, della formazione e dell’integrazione dei disabili nel tessuto sociale ho scelto Alessio Tavecchio, una persona che ha superato i grandi ostacoli della vita trasformando l’esito di un grave incidente in un’opportunità di cambiamento. Finalista alle Paralimpiadi del 1996 ad Atlanta, plurimedagliato a livello nazionale e insignito del Premio Isimbardi 2009, Alessio è un formatore che lavora da anni con i giovani, attraverso il Progetto Vita, nell’ambito della sicurezza stradale, della prevenzione, dello sport e dell’integrazione.
Per la prima volta a Peschiera è nato un assessorato che si occupi anche di abbattere le barriere tra i disabili e i normodotati, per non creare categorie sociali che isolano le persone e ne mortificano i talenti.

La novità più grande riguarda le politiche giovanili, il banco di prova di un’iniziativa mai sperimentata prima nella nostra Città. Nelle scorse settimane ho lanciato una fida alle ragazze e ai ragazzi di Peschiera: un concorso di idee per progetti innovativi e, tra tutti i candidati che si sono presentati, sto facendo dei colloqui per trovare il nuovo Assessore ai Giovani. Non mi interessano le appartenenze politiche, quello che chiedo ai giovani è la capacità di mettersi in gioco, la grinta e la competenza.

Una politica ferma alle vecchie logiche di partito non può che rimanere lontana dai cittadini, è per questo che stiamo lavorando ogni giorno per cambiare scenario e stare al passo con i cittadini.

Se cambiano i bisogni, cambiano le regole del gioco. Grazie ad una squadra capace di interpretare il cambiamento, sto lavorando per continuare quel salto di qualità iniziato nel 2009.
Ora che siamo nel 2013, sto dando un’ulteriore spinta in avanti e per questo ho scelto di cambiare in meglio.

E’ così che si cambia, facendo scelte coraggiose e innovative. Perchè se vince la Città, vincono tutti i cittadini.
A cura del Settore Comunicazione del Comune di Peschiera Borromeo