Scuole elementari di Peschiera Borromeo, libri di testo, i non residenti da quest’anno dovranno rivolgersi al proprio comune per le cedole

Lavoro extra della Cartoleria 2 Giugno che avendo preso gli ordini nelle scorse settimane, ha avvisato tutte le famiglie interessate delle novità, affinché chiedano al proprio comune di residenza la cedola libraria

Cartoleria 2 Giugnio - Peschiera Borromeo

Cartoleria 2 Giugnio - Peschiera Borromeo

Peschiera Borromeo, 20 luglio 2023. Gli alunni e le alunne che frequentano la scuola primaria, statale o paritaria, hanno diritto alla fornitura gratuita dei libri di testo previsti dalle circolari ministeriali e adottati dal collegio docenti. La spesa per la fornitura gratuita dei libri è a carico del Comune di residenza degli/delle alunni/e.
«Il Comune di Peschiera Borromeo è sempre stato ben organizzato – spiega Patrizia Infantino titolare della Cartoleria 2 Giugno di Peschiera Borromeo -. Noi ogni anno fatturavamo i libri di testo allegando le relative cedole librarie in formato elettronico. Peschiera poi chiedeva la quota delle famiglie non residenti ai comuni intressati. Purtroppo alcune municipalità non hanno provveduto a saldare le quote di loro competenza, così da quest’anno le cedole librarie dei non residenti non vengono più fornite dal nostro comune, ma ogni famiglia deve richiederle al proprio comune di residenza. Con relativa difficoltà per il reperimento dell’elenco dei libri adottati dalle scuole. Questa situazione sta causando disagi sia ai genitori che a noi. Si perché, oltre il fatto che noi dobbiamo fatturare poi le cedole ad ogni comune, alcuni enti non hanno ancora adottato le cedole dematerializzate e viaggiano ancora con quelle cartacee. A queste condizioni diventa difficile lavorare. Siamo ben contenti di fare questo servizio. Capiamo il Comune di Peschiera Borromeo che non può sobbarcarsi oneri non dovuti, ma così il sistema non funziona. Abbiamo dovuto avvertire tutte le famiglie dei non residenti delle procedure da fare per avere la cedola, alcuni comuni non sono neanche organizzati  a smaltire le richieste. C’è da augurarsi che si prendano provvedimenti quanto prima per snellire le procedure», conclude Infantino.
Giulio Carnevale