Tabacchi, tutta la sua verità sull'affaire Bellaria

Intervista a Francesco Tabacchi, ex Sindaco di Peschiera Borromeo,nel suo mandato l'ok all'insediamento delle case di Bellaria. ecco tutta la verità sull'affaire Bellaria

e fu inserita in variante al Prg vigente, che risaliva al 1994». Francesco Tabacchi appare proprio in forma, e visto che siamo in tema decidiamo di incalzarlo con una serie di domande scomode:
Ma quando decideste di avviare un Piano Integrato di Intervento in quell’area vi siete fatti delle domande sulla presenza della Mapei?
Peschiera Borromeo, fino al 2009, non ricevette mai nessuna comunicazione che, sul territorio di Mediglia, la Mapei fosse un'azienda a rischio rilevante di incidente. Nessuna esplosione.
Ma lo sapevano tutti che era un'industria che trattava chimica...
Nel 2006 quando arrivò una comunicazione della Mapei sui rischi aziendali, abbiamo valutato attentamente le informazioni che ci fornirono e abbiamo provveduto alle opportune contromisure, e tutti gli enti rilasciarono pareri favorevoli.
Quindi nessun azzardo nel voler costruire in quell’area, chiusa fra Paullese, Bettola-Sordio e la chimica Mapei?
Sul territorio di Peschiera non esisteva la Mapei come azienda a rischio rilevante. Tutte rispettate le leggi, compresa quella sull’inquinamento acustico; le case secondo l’Arpa, dovevano stare a 60 metri dalla Paullese e 100 dalla Mapei, così fu. Secondo un'indagine che facemmo quando c’era ancora Malinverno sindaco, la frazione di Bellaria, dopo la crescita demografica avuta con gli insediamenti di via Padre Pio e via Della Chiesa, aveva necessità di una scuola materna e un grande parco che il PII garantiva.
Ha spiegato che anche la viabilità avrebbe dovuto essere differente, ma nella sostanza avete dato il via a un Piano Integrato di Intervento senza nessuna garanzia sulla viabilità?
No, assolutamente, chi abita in via Fallaci e in via Montanelli, fa la nuova strada di gronda fino alla rotonda sotto il ponte della Paullese, innestandosi nella provinciale alla fine di Peschiera Borromeo, evitando di intasare la rotonda della Coop. Manca solo l’ultimo tratto che era rappresentato dalla bretella Monticello, cancellata da questa Giunta. L’unico azzardo fu quello di pensare che avremmo avuto continuità di mandato, ma così non fu, ed è così che ora ci troviamo con una Amministrazione che naviga a vista.
In molti affermano che quelle case sono un pugno nell’occhio, secondo lei?
Non quando sarà finito tutto, e spero presto lo vedrete: sarà un bell’esempio di edilizia moderna.
Questa vicenda è piena di anomalie, la principale che vi viene rivolta è quella di aver avuto due consiglieri nella vostra maggioranza che sono legati senza alcun dubbio a due delle Cooperative che hanno edificato nel PII di Bellaria; cosa risponde a queste congetture?
Fin da quando ero vicesindaco di Malinverno, cercammo sempre di far lavorare le aziende locali e gli imprenditori del territorio, per rispetto all’economia cittadina. I grandi costruttori sono sempre stati anche proprietari dei terreni, basta guardare ai Ligresti e ai Cabassi. Qualsivoglia operazione bisogna farla con loro. Peschiera è un territorio dove pochi coltivatori diretti erano e sono proprietari di quasi tutte le aree verdi, e man mano che passa il tempo hanno venduto i terreni, non appena il Prg li rendeva edificabili. Le Cooperative nacquero negli Anni '70, quando vide luce la legge 167 che attraverso il Pime garantiva il diritto di superficie. Furono calmieratrici del mercato, permettendo a molti di acquistare una casa a prezzi ragionevoli. A Peschiera da sempre ci sono stati rappresentanti di Cooperative, bianche o rosse che siano. Nella mia maggioranza c’erano alcuni Consiglieri che rappresentavano le stesse. Non ho mai saputo niente della trattativa privata che hanno avuto con l’Immobiliare Santilo per acquisirne una parte edificabile insieme alla First Atlantic, resta il fatto che si accordarono privatamente. Anche il Pdl di Falletta in questa legislazione aveva in quota Marianna Pezzoli, portatrice di interesse del padre, amministratore unico della Immobiliare Santilo Srl.
Ma allora una cosa buona Falletta l’ha fatta, non ha trovato l’accordo con i costruttori, levandogli le deleghe?
Se per costruttori si parla solo di quelli di Peschiera posso dire di si, se parliamo di quelli di fuori mi sembra di no, visto che il triangolone proprietà di Cabassi è inserito nel Pgt; questo Sindaco non deve tutelare solo la salute e la sicurezza, ma anche le attività economiche della città.
A proposito di Immobiliare Santilo, ma tutti questi soldi (23 milioni di plusvalore) derivanti da una speculazione immobiliare non c’è il rischio che rendano la politica poco trasparente?
Conosco personalmente le famiglie di Ferrari e Pezzoli e non credo che sia potuto accadere con loro. Non ho mai percepito nulla di strano nei rapporti istituzionali con loro. Sono due persone serie che hanno sempre dato da lavorare alla gente di Peschiera Borromeo.
Strano però il fatto dei 23 milioni scomparsi in un fondo privato olandese...
Ognuno dei suoi soldi fa quello che vuole e non ci sono anomalie penali.
L’aumento di piani degli edifici nel PII, è penalmente rilevante?
Nessun aumento di volumetria, in base alla legge 12 quella modifica poteva essere fatta d’ufficio, nessuna necessità di andare in Consiglio comunale, perché dialogando con Provincia e Arpa, avevano rilevato che mettendo le porte e le finestre sul lato della Paullese potevano esserci dei problemi, infatti le palazzine sono state girate ponendo le finestre dei bagni, trovando rimedio al rumore percepito anche nei piani alti. Siamo in attesa di essere convocati dalla procura per dire la nostra verità al Pm.
Avete depositato l’Erir (elaborato rischi) sull’insediamento di Bellaria, in fretta e furia il 27 marzo 2009,  durante l’ultima Giunta dopo le sue dimissioni; non sarebbe stato più saggio lasciare alla nuova Giunta l’onere di approvarla?
No perché quel documento giustificava tutto il nostro operato.
La definiscono “amico dei costruttori”. Cosa risponde?
L’unico Piano Integrato di intervento che ha fatto la mia Giunta è quello di Bellaria, tutti gli altri li abbiamo solo completati e ereditati dalla Giunta Malinverno, centro commerciale compreso. Il Prg del 1994 ha avuto una vita lunga. Abbiamo fatto delle scelte, privilegiando la produttività.
La conferenza dei servizi auspicata potrebbe essere la soluzione all’affaire Bellaria, permettendo così il rilascio dell’agibilità e dell’abitabilità di quelle case?
Noi con questa richiesta vogliamo essere d’aiuto, anche se il Sindaco ha detto che è incongruente, ma penso sia l’unica soluzione attuabile per chiedere ad Arpa le soluzioni compatibili per avere il definitivo semaforo verde all’abitabilità. L’Asl ha già dichiarato che è tutto in regola.
La vostra ex maggioranza ha fatto un conferenza stampa - alla quale, fra l'altro, non siamo stati inviati - dove avete preso una dura posizione contro Falletta, tutti insieme; quale è il futuro politico di Tabacchi?
Intanto smentisco le dichiarazioni apparse su un organo di stampa locale che non mi candiderò più a Sindaco. Questo momento in cui alla crisi economica si è anche aggiunto un vuoto politico è preoccupante. Non si può salvare i senatori inquisiti. Bisogna riacquistare credibilità, la politica si deve rimettere in gioco e io lavorerò per questo. I partiti devono ritrovare unità perché sono il motore della democrazia. Mi preoccuperò personalmente di invitarvi alla prossima confrenza stampa.

Intanto la Mapei, per bocca del direttore delllo stabilimento, il dottor Andrea Perego, ci ha fatto sapere che non intende rilasciare nessuna dichiarazione sull'argomento. Rimaniamo a disposizione di chiunque abbia qualcosa da dire sulla vicenda.

Giulio Carnevale