Video intervista esclusiva - Peschiera, salvi i 242 pioppi cipressini di via Galvani, la nuova Perizia sancisce la pericolosità solo di 7 esemplari

La SEAcoop STP, ha depositato un studio di approfondimento e valutazioni fitostatiche integrative delle alberature che coniuga la sicurezza della strada con la conservazione del patrimonio arboreo esistente. Scarica le Perizie.

L'intervista a Luigi Ceppa Dottore Forestale e a Marco Righini vicesindaco e assessore all'ambiente

L'intervista a Luigi Ceppa Dottore Forestale e a Marco Righini vicesindaco e assessore all'ambiente

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Estratto dell'intervista a Luigi Ceppa Dottore Forestale della Azienda SeaCoop, cofirmatario della nuova Perizia e a Marco Righini ,vicesindaco e assessore all'ambiente.


Vicesindaco Righini, può spiegare gli obiettivi della perizia che la Giunta che ha commissionato l’ultima perizia sui pioppi di via Galvani?
Date le pressioni dei cittadini per mantenere i filari di via Galvani è scaturita la decisione della Giunta illustrata in questa Delibera per capire quali fossero le azioni da intraprendere per mantenere i pioppi in sicurezza. Era necessario capire quali alberi si potesse mantenere e, su questi, che tipo di interventi fossero necessari. Lo stato fito sanitario di ogni albero è differente e occorreva capire cosa fare per far rientrare i parametri nei limiti della sicurezza.

Dunque un chiaro indirizzo al fine di conservare, ove possibile, i poppi?
Sì, tanto è vero che si è preparata una bozza per stabilire quali punti del progetto di rifacimento della pista ciclabile dovessero essere fatti al termine dello studio per mettere in sicurezza anche la ciclabilità.

Dottor Ceppa quali indagini sono state effettuate e cosa emerge nel Piano di manutenzione che è stato stilato fino al 2031?
Abbiamo eseguito un controllo specializzato applicando protocolli riconosciuti alla comunità scientifica per ogni albero di via Galvani tramite la metodica VTA (acronimo di Visual Tree Assessment (valutazione visiva dell'albero su basi biomeccaniche) approfondita da esami diagnostici a tutti gli alberi di via Galvani. È stato individuato un campione rappresentativo di circa 50 alberi su cui sono stati fatti ulteriori approfondimenti che comprendono delle prove di microtrazione controllata; questo tipo di analisi consente di arrivare in modo oggettivo alla disamina della sicurezza degli alberi circa rottura e ribaltamento. Queste valutazioni hanno tratteggiato uno scenario in cui nel complesso solo alcune piante risulta essere non compatibili con il mantenimento; le risultanze hanno evidenziato come un intervento diffuso di potatura possa ricondurre all’interno di soglie di sicurezza il viale mantenendolo integro nel suo aspetto complessivo. Da questo, come accennato, deriva il piano di manutenzione citato da programmare, anche economicamente, nel tempo.

Quali sono i risultati delle analisi VTA?
Le analisi VTA hanno rilevato una situazione abbastanza confortevole; già nel 2019 erano stati eseguiti controlli analoghi che avevano individuato alcuni esemplari in condizioni più critiche ma sempre in una logica di mantenimento e un singolo esemplare che dovrà. essere abbattuto. Con il controllo alle trazioni sono stati individuati altri alberi; si tratta di una distribuzione abbastanza casuale di alcune piante con una maggiore propensione al ribaltamento. Il totale degli alberi da abbattere sale dunque a 5-6 esemplari; per gli altri un’azione di potatura che riduca la chioma darà origine a un coefficiente di sicurezza congruo ai riferimenti scientifici internazionali. Le prove sono state effettuate, tra l’altro, con carichi di vento estremi. Le valutazioni hanno consentito di differenziare le esigenze e quindi di poter eseguire interventi più o meno intensivi ma sempre rispettosi delle piante. Il pioppo cipressino si presta bene alla potatura, specie dopo anni in cui non vengono effettuati interventi.
Avete indicato il periodo di luglio per questi lavori?
È il primo periodo utile per intervenire dato che le valutazioni sono state condotte in una fase in cui le piante erano già pronte per mettere le foglie e questo non è compatibile con le buone pratiche di potatura.

Voi consigliate dunque di abbattere una pianta in stato pericolante e poi ci sono sei piante osservate speciali?
Sì, in totale abbiamo sette piante per cui è consigliati l’abbattimento; sugli altri sono necessari interventi di potatura. Non in ultimo, si prevede anche la sostituzione degli alberi abbattuti e una integrazione di alcuni posti vuoti lungo il filare.
Nelle perizie avete individuato la supervisione degli alberi entro due anni in alcuni casi e cinque anni in altri. Avete anche ipotizzato un piano dei costi, circa 70mila euro per i lavori straordinari a cui seguiranno i controlli ordinari, ci spiega per favore?
Sì, a seconda dei casi si prevedono controlli a cadenza stabilita. In alcuni casi le evidenze sono limitate, mentre in altri è previsto un controllo a cadenza più serrata. Per quanto riguarda l’aspetto manutentivo abbiamo ipotizzato un piano per garantire la continuità della sicurezza nel viale. La prospettiva di mantenimento deve essere valutata nel medio termine, data l’età giovane/adulta degli esemplari. Nel prossimo decennio abbiamo delineato tre cicli di potatura, quindi a cadenza di 3-4 anni.
Le chiedo infine di accennare la questione della pista ciclabile.
È un’elaborazione ancora in corso, il problema è il dialogo tra la fruizione della pista ciclabile e il mantenimento dei pioppi cipressini, le cui radici hanno rotto il manto stradale. Dobbiamo trovare soluzione tecniche che permettano di fare lavori di adeguamento senza incidere sulle radici; riteniamo opportuno fare riferimento a soluzioni ecologicamente più compatibili rispetto al manto cementato bituminoso con soluzioni drenanti. Prevediamo una soprelevazione e delle finiture drenanti.

Vorrei chiedere al Vicesindaco Righini quale sia la sua opinione sui risultati?
L’obiettivo di mettere in sicurezza la strada, fatti gli interventi, è stato ottenuto. La situazione iniziale aveva agli atti del comune perizie che non consentivano di realizzare una soluzione di questo tipo, anche dal lato economico. Questa perizia ci permette di raggiungere il duplice scopo di mantenere gli alberi e di preservare la sicurezza. Il dubbio che rimane riguarda la strada, sarà un tema da trattare. Seacoop ha effettuato anche uno studio del rischio suddividendo la strada in base al suo utilizzo: abbiamo così uno strumento completo ci indica il rischio in ogni singolo segmento della strada.

Le critiche costruttive arrivate dalla stampa come 7giorni e dai cittadini organizzati, hanno aiutato l'amministrazione comunale a optare per una soluzione condivisa, auspicata dai cittadini e favorevole all’ambiente e al territorio?
Sì, i dati in nostro possesso dimostrano questo.

Le reazioni: Forza Italia

«Dopo il deposito di queste perizie, non ci sono più dubbi, avevamo ragione nel pretendere chiarezza. Gli alberi di via Galvani sono salvi e l'amministrazione comunale potrà pensare al rifacimento della ciclabile garantendo la massima sicurezza dei cittadini. Come Gruppo consiliare, abbiamo lavorato per la salvaguardia degli alberi, e ne siamo felici e orgogliosi», dichiara Carla Bruschi esponente di Forza Italia.

Le reazioni Partito Democratico

«Chiediamo, alla luce anche di questi risultati, il ritiro della delibera di abbattimento, l'effettuazione della potatura consigliata e il lasciare alla prossima amministrazione il compito di procedere alla revisione, in maniera seria, del progetto di riqualificazione di via Galvani. Consigliamo inoltre all’Assessore competente di riflettere su quanto successo, prendersi di conseguenza le proprie responsabilità e fare le scelte opportune», così il Partito Democratico locale commenta la vicenda su Facebook.

Giulio Carnevale
Twitter @CarnevaleBonino

Scarica le perizie di SeaCoop

VTA-ANALISI STATO FITOSANITARIO

vta-analisi-stato-fitosanitario.pdf

Analisi fitostatica prove di trazionecompressed

analisi-fitostatica-prove-di-trazionecompressed.pdf

PIANO MANUTENZIONE

piano-manutenzione.pdf