Gente di Rodano, risolto il mistero dell’articolo rifiutato dal periodico comunale InformaRodano

La redazione di 7giorni dà voce all'opposizione per consentire di spiegare meglio ai cittadini quanto accaduto e perché.


Alla fine di dicembre del 2011 il Comune di Rodano aveva indetto un bando di concorso per la presentazione di un progetto preliminare ai fini della realizzazione del nuovo Municipio di via Roma, nonché per la sistemazione delle aree adiacenti. Prima ancora che il bando fosse pubblicato, un pezzo destinato al periodico di informazione a cura del Comune, “InformaRodano”, è stato letteralmente rifiutato “per possibili liti giudiziarie” dalla redazione dello stesso, in quanto i componenti della Lista civica di opposizione, “Gente di Rodano”, dichiaravano con una certa ironia che già si poteva prevedere il nome del futuro progettista. «Se proseguono su questa linea saremo costretti a costituirci parte civile», aveva dunque replicato il vicesindaco Marazzi. La redazione di 7giorni ha voluto dare voce all’opposizione per consentire di spiegare meglio ai cittadini quanto accaduto e perché. «Avevamo fatto un’analisi – spiega il capogruppo – su chi riceveva da parte del Comune di Rodano i lavori di progettazione, a partire dalla data di insediamento dell’ultima Giunta. Abbiamo così notato qualcosa di curioso, e cioè quasi una regola fissa su chi si aggiudicava l’incarico. Questa curiosità e il ballo di cifre dichiarate e poi smentite attorno alla costruzione del nuovo Comune, ci ha ispirato a scrivere quell’articolo, poi cestinato dalla redazione di InformaRodano. L’articolo appartiene alla nostra rubrica dedicata all’"Assessore come meglio crede", un personaggio fantomatico della Giunta che in diverse occasioni ha risposto che loro hanno vinto le elezioni e quindi fanno come meglio credono. Per denunciare questo atteggiamento irriverente, stereotipo del comportamento dell’attuale Amministrazione, cioè quello di non rispettare molto le promesse elettorali ma di fare solo ed esclusivamente quello che vuole, abbiamo adottato a emblema “l’Assessore come meglio crede” nei nostri articoli satirici. L’articolo faceva dunque solo dell’ironia su quello che stava accadendo, e nella fattispecie facevamo notare come le cifre sulla costruzione del nuovo Comune si riducevano dai 4 milioni di euro iniziali a 1,6 milioni dopo la raccolta di 612 firme per sensibilizzare le persone; inoltre, in modo scherzoso, scommettevamo su chi avrebbe vinto il bando di concorso sulla progettazione dell’edificio comunale, basandoci su chi negli ultimi tempi ha ottenuto questi lavori. Lo spunto satirico evidentemente non è stato gradito dall’Amministrazione e così l’articolo è stato censurato e nemmeno ci è stata data l’opportunità di pubblicare un articolo in sostituzione. Siamo infatti stati avvisati che l’articolo non sarebbe stato pubblicato solo il giorno in cui il giornalino andava in stampa e dunque non avevamo più il tempo materiale per produrne un altro, che puntualmente è stato inviato ma che a quel punto non è stato recepito. Purtroppo, oltre al danno la beffa, in quanto contrariamente a quanto previsto dal regolamento del periodico, la redazione occupava il nostro spazio con un articolo che prospettava le loro giustificazioni, utilizzando il nostro logo senza nessuna autorizzazione. C’è dunque un profondo rammarico - conclude il capogruppo -  nell’impotenza per non potersi difendere dal potere mediatico dei giornali; infatti già in precedenza avevamo denunciato InformaRodano all’Ordine dei Giornalisti per avere modificato nel contenuto, in modo totalmente scorretto, alcuni dei nostri articoli, senza però ottenere nessun risultato».

Leonella Zupo???????