Taglio del nastro per la nuova sede del Museo dello Scooter e della Lambretta

Il Museo sarà aperto dal lunedì al venerdì negli orari 9-12/14.30-18. Nelle giornate di sabato e domenica l’apertura sarà su richiesta, per gruppi e/o scolaresche. L’ingresso è gratuito. Il programma della giornata inaugurale ha esordito con il ritrovo degli invitati, con raduno Lambretta, alle 16 del pomeriggio, poi alle ore 17 l’inaugurazione ufficiale, seguita dalle 18 fino alle ore 22 da un aperitivo e un simpatico rinfresco. Il primissimo Museo in realtà nasce già alla fine degli Anni ‘80 da un’idea di Vittorio Tessera, restauratore e appassionato collezionista di Scooter d’epoca, nonché attuale proprietario, che nell’arco di un trentennio ha costituito un’importante collezione di Scooter provenienti da tutto il mondo. Dopo alcuni anni di intenso lavoro è stata finalmente creata la nuova e definitiva sede presso l’edificio che comprende già il negozio Casa Lambretta e l’officina di riparazioni e restauri per Scooter d’Epoca. Lo spazio espositivo è di circa 800 mq e i modelli esposti sono più di 150. Particolare attenzione è stata data alla sezione Lambretta, che raggruppa tutte le versioni costruite e una serie di modelli unici e speciali (Lambretta d’Oro, modello CocaCola, versione Police per NewYork, tipo Olimpiadi di Roma 1960, ecc…). Sono presenti anche la più vecchia Lambretta al mondo (la numero due di telaio) e l’ultima costruita (la 125 DL). Al Museo è possibile inoltre ammirare i classici moto-furgoncini Lambretta, molto popolari negli Anni ‘50 in tutte le città italiane. Nelle cinque sezioni “Scooter stranieri” sono esposti ben 75 modelli che rappresentano egregiamente tutta la storia scooteristica internazionale, dagli Anni ‘10 agli Anni ‘60. Da non perdere se visiterete questo Museo, perché particolarmente rari, il primo Scooter con cambio automatico del 1938, il primo con carrozzeria in fibra di vetro del 1962 e il primo con pneumatici tubeless del 1961; altri modelli prestigiosi sono rappresentati dal primo Scooter Honda del 1954, il modello francese Auto-Fauteuil del 1908 e il primo esemplare costruito in Giappone nel 1947 dalle Industrie Fuji. Gli Scooter italiani sono ben rappresentati con una serie di Vespe, con esemplari che spaziano dal 1946 al 1976, e con alcuni tra i più particolari modelli costruiti dal 1939 al 1970: il Velta, primo Scooter italiano del 1939, il Nibbio 98, costruito a Monza nel 1947, e l’MV 125 da corsa per i piloti privati del 1950.
Leonella Zupo