Grosse novità al vertice per il Gruppo Ospedaliero San Donato, vero e proprio “impero sanitario” fondato da Giuseppe Rotelli nel 1957, che oggi conta 19 ospedali (e dal 2012 il San Raffaele) e di cui il Policlinico di San Donato è capofila. L’attuale presidente della holding, vale a dire il 30enne Paolo Rotelli, figlio di Giuseppe, non sarà più il presidente del Gruppo: a lui, infatti, subentrerà Angelino Alfano, ex Ministro di Interni, Giustizia ed Esteri. Alfano è consulente dello studio legale Bonelli Erede, uno dei più rilevanti a livello nazionale, dove è entrato per occuparsi di diritto e diplomazia internazionale. In tal senso, la scelta della sua figura rientrerebbe nella volontà del Gruppo Ospedaliero San Donato di aprirsi a manager esterni. 

«Dopo la scomparsa di mio padre mi sono sentito in dovere di prendere le redini del Gruppo per dare un segnale forte di continuità e unità – ha spiegato a riguardo Paolo Rotelli, che rimarrà in qualità di vice presidente del Gruppo – ma oggi per continuare a crescere è essenziale affiancare competenze diverse dalle nostre. Dobbiamo affrontare le complessità crescenti del sistema nel nostro Paese e dobbiamo aprirci al mercato internazionale: sono queste le sfide che ci attendono. Ho fiducia in me stesso e nelle persone che mi affiancano da anni e ringrazio i professionisti che hanno scelto di unirsi a noi e di condividere questo percorso». 

Per quanto invece concerne l’ampliamento da 60 mln di euro del nosocomio sandonatese, di cui si discute in città da diverso tempo, tutto dovrebbe procedere come da programmi, senza quindi battute d’arresto. Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio da 800 posti auto, nonché la realizzazione di una nuova palazzina per la ricerca universitaria e di un nuovo blocco ospedaliero con camere da due posti letto e servizi igienici. Al momento la relativa convenzione urbanistica è ancora in fase di discussione in Consiglio comunale.

Il gruppo San Donato ha chiuso il 2018 con un fatturato di 1,65 miliardi circa. Assiste ogni anni 4,7 milioni di malati e può contare su 5.532 posti letto e 5.361 medici.