Polemica intorno a "Why Not", la serata giovani del Caffè Artea di San Donato Milanese

Le parole scritte sull’invito di Facebook alla serata “under 25”, organizzata dal gruppo “Why Not” presso lo spazio comunale “Artea Libreria Caffè” di San Donato Milanese, sono risultate poco adatte allo spirito che guida la Cooperativa Sociale “Eureka!”, che organizza, proprio nello stesso luogo, le più svariate attività, destinate a tutte le fasce di età.

Una Cooperativa di donne questa, nata diciotto anni fa, che ha ricevuto ben due importanti premi, chiaro indicatore dell’alta qualità della progettazione delle iniziative proposte. Ma vediamo cosa è accaduto. 

Lo scorso 8 novembre, come ogni martedì, il gruppo giovani ha organizzato la serata musicale che coinvolge le band emergenti della zona. Da quanto emerge dall'invito dell’evento musicale denominato “Why not, Special Edition”, diffuso tramite Facebook, le caratteristiche della serata non si adattavano allo spirito della Cooperativa sociale Eureka!.

 

«L'aperitivo più esclusivo di Milano – leggiamo sull’evento creato sul social network - vi aspetta numerosi […] con musica selezionata, bravi artisti, ricchi buffet, tanti amici e ovviamente tanto…ma tanto alcool!!». Questo metodo di attirare i giovani sembra proprio stridere con l’intento della cooperativa sociale. Per approfondire meglio la questione, abbiamo chiesto il parere a Mariachiara Bortolotti, responsabile delle relazioni della Cooperativa Sociale Eureka!.

«La situazione è monitorata – assicura la Bortolotti –. Si sa – precisa la Responsabile della Cooperativa – i giovani dicono spesso queste cose per fare i gradassi, ma le cose non stanno assolutamente così. Sicuramente sarà nostra cura riprenderli per quanto scritto».
Eleonora Bortolotti, Presidente della Cooperativa Eureka!, è apparsa seccata per la nostra osservazione. «Artea è un luogo di prevenzione – afferma
dove si dà ai giovani un punto per autogestirsi. Quello che leggiamo è semplicemente il loro linguaggio. Basti pensare che Artea è famoso, anche tra i giovani, per i suoi tè aromatici. Smettiamola – tuona infastidita la Presidente – di strumentalizzare questo luogo fino a mettere in ginocchio un progetto positivo per la città, com’è questo».

Redazione web