Polemiche a San Donato dopo uno spettacolo antimafia per le scuole: un’attrice nomina una nota famiglia coinvolta in alcuni arresti, ma in sala è presente un ragazzo con legami di parentela

Non si sono ancora placate le polemiche sorte a San Donato a seguito di uno spettacolo antimafia rivolto alle scuole cittadine e andato in scena presso il cinema teatro Troisi.

Durate la rappresentazione di “Mafie in pentola”, giunto alla sua 124° replica in giro per l’Italia, una delle attrici ha menzionato una famiglia salita agli albori delle cronache per alcuni recenti arresti. Tra il pubblico, composto dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado, era però presente un alunno imparentato proprio con alcune delle persone coinvolte. A seguito dell’accaduto, il ragazzo ha raccontato di essere stato fatto oggetto di episodi di bullismo, per cui si è rifiutato per alcuni giorni di presentarsi a scuola. Dal canto proprio, invece, l’attrice ha denunciato di aver ricevuto alcune minacce. La stessa si è poi difesa precisando di aver menzionato fatti di cronaca ampiamente documentati e, soprattutto, di come fosse totalmente all’oscuro circa la presenza in sala del ragazzo. Nella giornata di oggi, giovedì 31 gennaio, lo spettacolo verrà replicato per le scuole secondarie di secondo grado ed è probabile che si torni a parlare della questione.

Redazione Web