Sgominata banda specializzata in furti a bar e tabaccherie

Le indagini sono partite a fine luglio, a seguito delle rapine avvenute ai danni dei bar Aurora, Giudici e Diana di San Donato. La tecnica adottata era sempre la stessa: i ladri segnavano la saracinesca dell’obbiettivo scelto e, in seguito, si appostavano a poca distanza per verificare l’arrivo o meno di una pattuglia dei Carabinieri, a seguito dell’allarme telecollegato con la caserma sandonatese. Dai filmati delle telecamere di sorveglianza, i Militari hanno tuttavia pensato di riconoscere un volto già noto agli uffici giudiziari, quello di un rumeno conosciuto per furti e rapine e da diverso tempo scomparso da San Donato, cui si è aggiunta la sospetta presenza saltuaria di un gruppo di persone dell’est europeo che, nello stesso periodo dei colpi, le Forze dell’Ordine avevano già notato a tarda serata nei pressi della stazione FF SS. Su queste basi sono partiti appostamenti costanti nella zona della stazione ferroviaria, che hanno portato al fermo di una Daewoo Nubira con targa bulgara stracarica di generi alimentari di ogni tipo, tra cui salumi, formaggi, tramezzini, snack, alcolici, nonché articoli per fumatori e migliaia di euro in monete, provento dell’ultimo furto messo a segno dai quattro in un’area di servizio IP a Rovato, in provincia di Brescia. I malfattori, dati anche i numerosi precedenti, costituiscono una banda estremamente agguerrita: sono stati infatti molteplici gli episodi di saccheggio avvenuti questa estate con modalità simili e, la ciclicità delle rapine, fa pensare che i quattro non fossero stanziali, ma avessero provvisoriamente la “base logistica” a San Donato, fatto salvo l’ essere pronti a spostarsi non appena la pressione delle forze dell’ordine si fosse fatta più pesante. Attualmente i romeni sono detenuti presso il carcere di San Vittore.

Alessandro Garlaschi