Stadio del Milan a San Donato, il sindaco ha incontrato i cittadini

Assemblea pubblica molto partecipata con circa 1000 sandonatesi tra presenze in sala Consigliare e collegati in diretta streaming. Non sono mancati i momenti di confronto acceso e un flash Mob del Comitato No Stadio

Sala Consigliare gremita e centinaia di persone connesse da casa. Martedì 13 febbraio ad assistere all’incontro aperto ai cittadini sul progetto stadio del Milan sono stati un migliaio (200 in presenza e circa 800 via streaming). Nel corso dell’appuntamento il sindaco ha illustrato l’iter amministrativo, descrivendo le fasi pregresse e i prossimi passaggi che porteranno all’apertura di un Accordo di programma per affrontare e dirimere le questioni aperte in relazione alla possibile realizzazione dello stadio del Milan nell’area San Francesco. L’ingegner Domenico Martini, dirigente dell’area tecnica del Comune, ha esposto i principali passaggi del documento tecnico sulla base del quale, a fine gennaio, la Giunta si era espressa positivamente circa la percorribilità della proposta di variante urbanistica. A seguire, Squeri e Martini hanno risposto alle domande delle persone in sala e a quelle arrivate all’indirizzo mail reso disponibile nei giorni precedenti all’incontro. Il dibattito è durato oltre due ore, con toni a volte divenuti decisamente aspri. Numerosi i sandonatesi che si sono alternati alla postazione resa disponibile per porre i propri quesiti: un botta e risposta serrato, con al centro i temi del consumo di suolo, viabilità, trasporti, sicurezza e molto altro. Squeri, nell’illustrare le prossime tappe del percorso amministrativo, ha annunciato che la prossima settimana si presenterà in Consiglio per condividere con il consesso cittadino l’intenzione di avviare l’Accordo di programma illustrato nel corso della serata. «Dispiace che alcuni tra i presenti in sala abbiano frainteso il senso dell’incontro, che voleva rappresentare un momento di confronto franco e sereno, facendo prevalere una logica di scontro ideologicoha commentato il primo cittadino –. Come detto nel corso della serata, le problematiche note (e anche ribadite da alcuni degli intervenuti) saranno oggetto di valutazione nell’ambito dell’Accordo di programma. Qualora non si trovassero soluzioni adeguate ad affrontarle, come Amministrazione, non esiteremmo a dichiararci contrari all’operazione stadio. Non condividiamo però l’approccio di chi affronta la questione arroccato su posizioni integraliste che rendono complicata qualsiasi forma di confronto». Nel corso dell’assemblea, all’esterno del palazzo comunale è andato in scena un flash mob del Comitato No Stadio. I promotori hanno voluto rimarcare la propria contrarietà a un’operazione giudicata insostenibile per San Donato sotto il profilo degli impatti viabilistici, dalle conseguenze ambientali e paesaggistiche e attorno alla quale aleggiano ancora troppi dubbi e domande ancora senza risposta.