Un nuovo modo di fare volontariato nella casa della solidarietà


La presentazione del progetto relativo alla realizzazione, in via Europa nell’area adiacente il Laghetto, di una struttura residenziale per sostenere quanti vivono in condizioni di fragilità, è avvenuta in concomitanza con la premiazione del II bando, promosso dalla Provincia di Milano, “Città di città”, che ha visto come vincitore proprio il progetto sandonatese. La serata ha visto la presenza del presidente della Provincia Filippo Penati, che insieme a Dompè ha sottoscritto il protocollo d’intesa che prevede uno stanziamento da parte dell’ente provinciale pari a 500mila euro, a cui se ne aggiungono altri 80mila stanziati da parte dell’assessorato provinciale alle Politiche Sociali per gli interventi specifici a favore della domiciliarità degli anziani.
Nella nuova residenza ci sarà posto per 15-20 alloggi per mamme sole con bambini, anziani e disabili. Disponibili, inoltre, camere a uno o più letti – in totale circa 20 – per i familiari dei ricoverati in ospedale o persone sottoposte a particolari cicli di cura. All’interno dell’abitato sorgeranno anche una comunità sociosanitaria in grado di offrire ospitalità a 10 persone disabili e un centro diurno per disabili in cui trasferire quello attuale situato nelle aule scolastiche. Il Comune di San Donato Milanese ha deciso di finanziare il costo totale dell’opera che è stimato intorno ai 5 milioni di euro. Tale importo include il contributo provinciale e il valore del terreno messo a disposizione dalla cooperativa sociale Yabboq. L’ente sandonatese, per reperire i fondi necessari, ha già attivato la ricerca di ulteriori partner e, nei prossimi mesi, lancerà una campagna di raccolta fondi a cui potranno contribuire anche i singoli cittadini. “Sin dal momento del nostro insediamento al governo della città – ha commentato Dompè introducendo la serata – ci siamo impegnati a costruire una realtà più vivibile per tutti i cittadini. Questo nostro progetto di housing sociale contribuirà in modo innovativo al sostegno di chi vive in condizioni di fragilità: anziani e disabili. Per loro, realizzeremo nel cuore della città una struttura unica nel suo genere, in grado di rispondere concretamente a una gamma ampia e diversificata di esigenze”.
“Le fragilità sociali  - ha dichiarato Zampieri – devono e possono essere affrontate prima che diventino disagio sociale. Questo progetto è stato pensato e sviluppato affinché le risorse di ciascun individuo possano diventare patrimonio collettivo destinato al superamento di condizioni di difficoltà temporanee”. Il presidente Penati, prima di sottoscrivere l’accordo, ha voluto sottolineare che “quando il centro residenziale sarà inaugurato, tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione potranno dire di aver costruito non solo un’opera edile, ma anche e soprattutto un modello di abitabilità in grado di lasciare in eredità ai cittadini un territorio più vivibile e accogliente”.
L’inizio dei lavori per la realizzazione della struttura, in base al piano d’azione predisposto dai tecnici comunali, avverrà entro il 2010.

Sabina Dall'Aglio