Da rifare i progetti relativi al recupero delle aree designate

la volumetria dello stato di fatto sarebbe inferiore rispetto a quella necessaria per la realizzazione del progetto. Il primo progetto era afferente al ripristino della frazione Carpianello, antico borgo rurale, ma la società che gestisce il parco l’ha bocciato, perché il piano di recupero prevedeva l’edificazione di nuovi edifici attraverso la rivalorizzazione delle volumetrie degli edifici esistenti in demolizione e la loro nuova costruzione, visto lo stato di dismissione degli stessi e l’avanzamento del loro degrado, ma in realtà con una dimensione maggiore rispetto all’attuale. Stessa sorte per il recupero della Cascina Montone Primavera, cimelio storico del 1700, destinata alla realizzazione di un nuovo centro polifunzionale e socio-assistenziale. Anche questo progetto, rigettato, andrebbe a modificare le volumetrie e la morfologia, che invece devono essere rispettate per la normativa esistente in tema di ambiente e paesaggio.

Stefania Pellegrini