I “Giganti” torneranno a Zivido in ritardo: intanto scoppia la diatriba tra organizzatore e Sindaco

«Non riesco a tacere», scrive sulla sua pagina facebook Pierino Esposti, organizzatore della storica rievocazione del “Ritorno dei Giganti” di Zivido, frazione di San Giuliano Milanese. E la sua amarezza è evidente quando spiega ciò che è successo domenica 15 settembre:

Si sono presentate puntuali e, data la pioggia, sono state riparate in un modesto bar, dove il Comandante della Polizia locale si è prodigato a fare da anfitrione. L’Amministrazione cittadina (il Sindaco e diversi assessori) si è presentata alle 16.30, con un’ora e mezza di ritardo! Il Sindaco si è giustificato con parole di circostanza, mentre a causa della pioggia insistente l’Assessore alla Cultura mi ha comunicato telefonicamente la sua intenzione di sospendere la manifestazione e di rinviarla. Ci siamo lasciati con l’accordo di parlarne poco più tardi, di persona, al suo arrivo. Pochi istanti dopo è però squillato il cellulare di una funzionaria del Comune che riceveva l’ordine di sospendere e far smontare tutto. Questi i fatti, non smentibili». L'indignato Pierino Esposti tiene infine a precisare: «Il mio risentimento non ha nulla a che vedere con la politica, bensì con il comportamento delle singole persone. Si tratta solo di buona educazione e rispetto». La celebrazione dovrebbe ora svolgersi il prossimo 29 settembre. Il “Ritorno dei Giganti” ricorda da oltre vent’anni, con bancarelle, giochi e sfilate in costume, la battaglia di Marignano, epico duello che tra il 13 e il 14 settembre 1515 vide scontrarsi, nella piana tra San Giuliano e Melegnano, le armate francesi di Francesco I e le guardie mercenarie svizzere al soldo del duca di Milano Massimiliano Sforza. La battaglia, detta “dei Giganti” per le personalità che vi presero parte, ebbe un costo altissimo in termini di vite umane – circa 12mila morti – e cambiò il volto dell’Europa, spingendo tra l’altro la Svizzera a prendere la via della neutralità.

Lara Mikula