Nel plesso scolastico sangiulianese, infatti, si è registrato un caso di epatite A, che ha colpito una alunna. Scoperto il caso, l’Asl ha provveduto a vaccinare la giovane studentessa e la sua famiglia, per poi avviare una profilassi anche per gli altri alunni della scuola. La vaccinazione, avvenuta nella giornata di ieri, non ha però riguardato tutti gli alunni, ma solo le femmine le cui classi sono situate al piano superiore della struttura, per un totale di circa un centinaio di bambine. Stando a quanto comunicato dall’Asl, la decisione di operare un’immunizzazione circoscritta è legata al fatto che, al primo piano della scuola, siano presenti servizi igienici distinti per maschi e femmine. Il virus dell’epatite si diffonde infatti per via oro-fecale e il caso tipico di trasmissione è quello di un soggetto che manipola alimenti senza essersi lavato con cura le mani dopo essere stato in bagno. Onde verificare che il virus venga completamente debellato dalla scuola, il personale sanitario monitorerà costantemente la situazione per circa 50 giorni, che corrispondono al periodo di incubazione dell’organismo virale.

Redazione Web