San Giuliano: il Tar "cancella" la stazione ferroviaria di Zivido

La costruzione era legata alla proroga della convenzione sul Centro Commerciale San Giuliano, che aveva diviso la maggioranza

Si allontana in maniera pressoché definitiva la possibilità che a San Giuliano sorga la nuova stazione ferroviaria di Zivido. Nei giorni scorsi, infatti, il Tribunale amministrativo regionale ha praticamente congelato il progetto da 3mln di euro che avrebbe dovuto portare alla realizzazione del nuovo scalo nell’area antistante il Centro Commerciale San Giuliano, a carico dell’investitore privato e a scomputo degli oneri di urbanizzazione. L’avvio dei lavori per la stazione era legato alla proroga della convenzione del Piano Integrato di Intervento “Ex Blue Residence”, PII che ha portato alla nascita del nuovo polo commerciale sangiulianese. La concessione di tale proroga all’operatore privato (che comprendeva peraltro anche l’edificazione di un albergo e di una palazzina ad uso uffici), nelle scorse settimane aveva però creato non pochi attriti in seno alla maggioranza di governo, con la formazione di una “fronda” interna composta da alcuni consiglieri Pd. 
Questi, appoggiati anche dall’assessore all’Urbanistica, Mario Oro, avevano sottolineato l’importanza della sottoscrizione della proroga, onde dotare la città della nuova e tanto attesa infrastruttura. Dal canto proprio, invece, il sindaco Alessandro Lorenzano sosteneva che la proroga non avrebbe salvaguardato l’interesse pubblico, vista l’assenza di garanzie sulle fideiussioni necessarie. La situazione si era sbloccata in Consiglio comunale con il rinvio della discussione e il passaggio quindi della “patata bollente” nelle mani del Tar, che ha al fine congelato la proroga e smorzato le aspettative di chi sperava nella nuova stazione.
Redazione Web