Sgominata a San Giuliano la Banda degli irlandesi, truffatori senza scrupolo che per mesi hanno messo a ferro e fuoco le aziende di tutta Italia

Sgominata la “Banda degli irlandesi”, un gruppo di truffatori senza scrupoli che da mesi taglieggiavano le aziende di mezza Italia. Due gli arresti per estorsione in danno di una logistica di Sesto Ulteriano.

È il risultato di un’operazione messa a segno dai Carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese che ieri mattina hanno catturato due membri della famigerata “Banda degli irlandesi”, nota alle cronache italiane per la messa in atto di quella che è meglio conosciuta come la“truffa degli asfalti, di cui in passato si è occupata anche “Striscia La Notizia”.

Si tratta di un gruppo di irlandesi che offre “porta a porta” ad imprenditori e privati cittadini l’asfaltatura di piazzali, strade, vicoli e piazzole a prezzi assolutamente fuori mercato, concorrenziali e quindi appetibili. Si fanno pagare solo la manodopera perché “il bitume” dicono “l’abbiamo avanzato da altri lavori qui in zona”. Il cliente, abbordato ingenuamente, accetta credendo di fare un buon affare. In realtà la qualità del bitume è pessima è il lavoro è approssimativo e scadente. Ma quando qualche giorno dopo si aprono le prime crepe e lo sventurato cliente si accorge della truffa, la banda degli irlandesi ha già incassato l’assegno ed è già lontana.

A Sesto Ulteriano mercoledì pomeriggio è andato in scena lo stesso film, ma qualcosa si è inceppato. Un squadra di otto operai si è presentata ai cancelli della Logistica Nieddu di via Ticino, offrendosi di asfaltare il piazzale dei camion per il prezzo di 10 euro al mq. Nulla da fare. Il responsabile della filiale non si è lasciato convincere e li ha allontanati. Ma gli operai - due irlandesi, un inglese, tre polacchi e due rumeni – non si sono dati per vinti. D’iniziativa e senza alcuna commessa o autorizzazione hanno asfaltato un tratto della pubblica via antistante i cancelli della ditta Nieddu, tappando qualche buca. Quindi hanno nuovamente bussato alla porta dell’ufficio del responsabile di filiale battendo cassa. «Vogliamo 7 mila euro per il lavoro che abbiamo eseguito. Adesso ci dovete pagare». La prima risposta è stata di nuovo un secco no.

Nel pomeriggio di ieri, si sono ripresentati chiedendo il pagamento. Inoltre uno dei due capi operai ha minacciato il titolare dell’attività: «O ci paghi o ti bruciamo il magazzino». Tuttavia il responsabile della filiale non si è lasciato intimorire e, dopo aver fissato il pagamento per l’11 mattina, ha trovato il coraggio di rivolgersi immediatamente ai Carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese. Nel giro di qualche ora i militari hanno teso la trappola. Gli irlandesi venerdì 11 mattina infatti si sono presentati di nuovo presso la sede della Logistica Nieddu per riscuotere l’indebito profitto. «Dacci 2 mila euro e ti lasciamo stare».

Il responsabile della filiale allora ha consegnato loro una busta contenente quattro banconote da 500 euro. Dopo una rapida verifica i due hanno intascato il bottino e soddisfatti hanno girato i tacchi verso l’uscita. Ma non hanno avuto neanche il tempo di salire sul loro furgone perché in un batter d’occhio i Carabinieri gli erano già addosso e, senza capire cosa fosse successo, i due si sono trovati in manette. Nella rete sono finiti D.O., 33enne originario di un paese nelle vicinanze di Newcastle (Regno Unito) e V.E.W., 31enne irlandese.

I due, dopo le formalità rituali dell’arresto sono stati immediatamente condotti presso la Casa Circondariale di Lodi dove nelle prossime ore saranno interrogati dal Giudice per le Indagini Preliminari per la convalida dell’arresto. Il reato contestato è quello di estorsione. Nel corso della stessa operazione sono stati identificati e denunciati per lo stesso reato anche gli altri 6 membri della banda identificati dai Carabinieri mentre, dopo aver sostato davanti la logistica, si stavano allontanando con tutta la loro attrezzatura.

Adele Meltemi