A breve un negozio di parrucchiere per signora gestito da cinesi in via Codecasa a Borgolombardo dovrà osservare un periodo di chiusura forzata, a seguito di numerose irregolarità riscontrate dalla polizia locale. Nei giorni scorsi l'esercizio è infatti incappato nei controlli predisposti costantemente dal Comune all'indirizzo delle attività presenti sul territorio, tesi a verificare il rispetto di tutte le normative vigenti. Quando gli agenti si sono presentati sul posto, hanno da subito evidenziato una serie di situazioni a dir poco critiche. Oltre ad una generale condizione igienico-sanitaria molto precaria, la polizia locale ha potuto constatare che l'attrezzatura non veniva regolarmente disinfettata. Come se non bastasse, è emerso che le parrucchiere (due donne cinesi di 45 anni) impiegavano prodotti di provenienza orientale e quindi sprovvisti del necessario marchio CE. Il retrobottega, inoltre, era stato trasformato in una sorta di camera da letto provvista di una brandina e di un frigorifero per conservare alcuni alimenti. Tutte le irregolarità verificate sono costate alla titolare, una cinese 40enne residente a Milano, una sanzione pari a 1500 euro. Il verbale stilato è stato poi trasmesso allo Sportello unico per le attività produttive del Comune e, a breve, verrà emessa una apposita ordinanza di chiusura temporanea dell'attività. «Grazie alla polizia Locale di San Giuliano Milanese per il prezioso contributo alla lotta alle irregolarità – commenta Francesco Salis, assessore a Commercio ed Attività Produttive -. Continua incessante il controllo sul rispetto delle norme da parte di tutte le attività economiche del nostro territorio comunale».