Uccise l’anziano che accudiva a San Giuliano: arrestato badante 34enne salvadoregno

Il cadavere dell’uomo venne ritrovato nella sua abitazione il 26 novembre e si pensò ad un malore, circostanza poi esclusa dall’autopsia. L’omicidio al culmine di una lite

Sembra che l’anziano volesse licenziare il collaboratore domestico

I carabinieri della Compagnia di San Donato hanno arrestato il 34enne salvadoregno J.C.D., accusato di aver ucciso a San Giuliano il 71enne A.I., residente in un appartamento al civico 24 di via Verdi. Il cadavere dell’anziano, ex dipendente Eni, era stato rinvenuto senza vita il 26 novembre scorso presso il suo domicilio da un giovane italiano che avrebbe dovuto prendere servizio come nuovo badante. I carabinieri giunti sul posto avevano trovato A.I. riverso a terra in camera da letto senza evidenti segni di violenza sul corpo, tanto da ipotizzare inizialmente una morte per cause naturali. L’autopsia svolta in seguito, però, aveva mostrato lesioni interne alla gola compatibili con uno strangolamento, commesso probabilmente con un cuscino o un asciugamani. Da qui, dunque, aveva iniziato a prendere forma l’ipotesi di omicidio. Tanto più che, di fatto, non vi era più alcuna traccia del precedente collaboratore domestico del 71enne, su cui si sono concentrate le indagini. L’uomo, un 34enne di San Salvador, era giunto in Italia ad inizio ottobre 2017 per lavorare come badante ed era stato assunto da A.I. Sembra che però tra i due intercorressero frequenti litigi, pare legati principalmente al comportamento ed alle difficoltà linguistiche di J.C.D. Alla fine, secondo gli inquirenti, il 34enne avrebbe assassinato il pensionato una volta scoperto che questi era intenzionato a licenziarlo. Il salvadoregno è stato rintracciato dai carabinieri martedì 5 dicembre a casa di una parente a Milano, grazie ad alcune testimonianze dei vicini di casa ed all’analisi dei tabulati telefonici. I militari lo hanno intercettato poche ore prima che potesse prendere un aereo per fare ritorno a San Salvador, di cui era già in possesso del biglietto. Messo alle strette, il 34enne ha deciso di collaborare, confermando di aver litigato con A.I. sino al tragico epilogo.
Redazione Web