Anche Segrate e San Donato nell'accordo tra Enel e Comuni dell'Hinterland: 43 colonnine per ricarica di auto elettriche

Presentato a Milano lunedì 10 marzo in conferenza stampa alla presenza dell'assessore regionale Energia e Ambiente, Claudia Maria Terzi e del direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, Livio Gallo, il “Progetto Hinterland Milanese sulla mobilità elettrica” sottoscritto da Enel e dai Comuni di Assago, Rho, San Donato Milanese, Segrate e Sesto San Giovanni. Buone notizie per chi possiede una auto elettrica: entro marzo, infatti, Enel installerà 43 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici - a oggi sono già attive 14 - perfettamente interoperabili, entro l'estate, con quelle installate da A2A a Milano.

Un passo fondamentale verso la diffusione della mobilità elettrica nel nostro Paese; gli utenti, infatti, potranno ricaricare i veicoli indifferentemente su colonnine Enel o A2A con una unica card e un unico contratto, senza vincoli alle infrastrutture di ricarica della propria città o del proprio distributore di energia elettrica e con una libertà di movimento senza costi aggiuntivi o difficoltà pratiche e burocratiche.
«Il progetto si affianca alle attività che Enel sta realizzando per Expo 2015 - ha dichiarato alla stampa Livio Gallo - di cui siamo Smart Energy Partner. L’obiettivo è quello di mettere in relazione il sito espositivo con il territorio milanese e lombardo, espandendo così l’esperienza della mobilità elettrica oltre la viabilità interna al sito di Expo con nuovi itinerari sostenibili rivolti ai cittadini e ai visitatori».
La localizzazione delle infrastrutture di ricarica, individuata in collaborazione con i singoli Comuni firmatari dell'accordo, sarà non solo in prossimità di importanti nodi urbani, ma anche di luoghi di attrazione sociale, culturale e logistica. Nella maggior parte dei casi, si troveranno nei pressi di stazioni ferroviarie o della metropolitana supportando così la nascita di percorsi quotidiani “a zero emissioni” per i cittadini lombardi. Dieci le colonnine previste sul territorio segratese, le prime due - operative da diversi mesi - sono state posizionate davanti al Palazzo Comunale di via I Maggio.
«Abbiamo volutamente eliminato parcheggi riservati all'Ente - ha dichiarato il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini, presente alla conferenza stampa - per lanciare un messaggio chiaro: l'elettrico è il futuro. Sono molto soddisfatto dell'accordo siglato con Enel - ha proseguito - perché sono state compiute azioni concrete. Nel nostro Paese si parla molto, ma è difficile arrivare a risultati tangibili. In questo caso, invece, prima si è fatto e poi se ne è parlato. Creare una rete infrastrutturale in grado di ricaricare le auto elettriche era il primo step da attuare. Certo, l'elettrico ha molto margine di miglioramento, ma senza installare le infrastrutture necessarie non si può pensarne il potenziamento. Si tratta di infrastrutture innovative che consentono a chi possiede una auto elettrica di ricaricarla attraverso una tessera rilasciata dal proprio fornitore di energia e di vedersi i consumi addebitati direttamente sulla bolletta di casa. Segrate è particolarmente attenta alle energie rinnovabili - ha voluto sottolineare Alessandrini -: pompe di calore, geotermia, pannelli solari e fotovoltaici sono un must nello sviluppo della città. La nostra Polizia locale si muove con scooter elettrici, i vigili di quartiere con la biga elettrica Segway. Le auto elettriche si muovono e parcheggiano liberamente nelle zone a rilevanza urbanistica e anche questo è un segnale della nostra volontà di incentivarne la diffusione e l'utilizzo. Anche il Comune vorrebbe sostituire la propria flotta di auto con veicoli elettrici - ha concluso il primo cittadino -, ma lo Stato in questo momento sta bloccando ogni acquisto. Chiediamo a Regione Lombardia che venga in aiuto in questo a noi e a tutti i Comuni che vorranno seguirci in questa scelta».
Le prossime colonnine, nel comune di Segrate, sono previste al Centroparco tra le vie San Rocco e XXV Aprile e in via Modigliani in prossimità della Caserma della Polizia locale.
Cristiana Pisani