Botta e risposta tra il sindaco Alessandrini e il Pd sulla questione "ex Lucchini Artoni"

Continua il botta e risposta, a suon di comunicati stampa, tra il sindaco Adriano Alessandrini e l'opposizione in merito alla questione “nuova destinazione area ex Lucchini Artoni”. In risposta alla nota stampa redatta dal Partito Democratico di Segrate - dal titolo “La ex Lucchini Artoni: la nostra “Ilva di Taranto” - , arriva puntale la replica del Sindaco:

«I problemi, come sempre, vanno affrontati e, se possibile, risolti. Ecco cosa ci ha spinto a proporre alla ex Lucchini Artoni uno spostamento delle sue attività produttive in un luogo meno vicino alla Città. I problemi generati da questa azienda, che comunque produce un materiale di assoluta necessità come l'asfalto, possono essere mitigati in un contesto diverso. Lo spostamento dell'attività produttiva ha sicuramente un costo, ma potrebbe generare una opportunità di sviluppo per Segrate, invece che lasciare al degrado una area incolta, marginale e ambientalmente non significativa. La soluzione trovata è quella di permettere di riutilizzare questa area per inserirvi delle attività produttive che genererebbero lavoro e sviluppo e trovare così le risorse per lo spostamento. Marginalmente le nuove attività che si insedieranno produrranno un bel po' di risorse anche per la Città di Segrate e queste permetteranno di risolvere altre criticità presenti. Ecco dunque il perché di questa operazione. Ecco come si affrontano i problemi praticamente e non solo a chiacchiere. Volere sempre trovare negatività in tutto – si afferma in conclusione – non fa altro che rendere non credibili le proprie parole. Proprio il Pd voleva inserire nel PGT delle norme in difesa dello sviluppo delle attività produttive, ma giusto mentre si fa qualcosa in questa direzione, la solita italica voglia di distruzione obnubila le menti e fa rinnegare anche le poche buone idee avute».

Cristiana Pisani