Dissequestrato il parcheggio della Residenza Botteghe

Intervista Ing.Betti Milano 2 seconda puntata

L’annosa questione dei parcheggi “pubblici o privati?” nel quartiere di Milano 2 torna a far parlare di sé. Esulta l’ingegner Stefano Betti, amministratore della Com.it – nuova proprietaria delle aree sosta sotto le residenze a biscione , alla notizia del dissequestro delle sbarre nei posteggi della Residenza Botteghe. Un breve flash back: nel luglio 2011 la Polizia locale di Segrate, con in mano una ordinanza del Sindaco, attua un sequestro a seguito della denuncia per “truffa ai danni dello Stato” fatta alla Com.it da parte di due amministratori condominiali. Immediata e forte la reazione di Betti a questo “abuso” – così lo ha definito in più occasioni –  che scatena varie azioni legali. Si rivolge subito al Pm competente e presenta una Istanza di Restituzione, ma non ottiene alcuna risposta e, scaduto ormai il termine, nel gennaio 2012 ne presenta una nuova. Al secondo tentativo arriva una buona notizia: la notifica del “dissequestro” dell’impianto della Residenza Botteghe. «Questo è il primo passo verso il riconoscimento dei nostri diritti. Ovviamente adesso passeremo alla fase di ripristino di tutte le apparecchiature e anche al riposizionamento delle linee elettriche verso le utenze di distribuzione di nostra proprietà», si legge nel comunicato stampa inviato alle testate giornalistiche locali. Nel frattempo, in attesa ancora della sentenza del Tar della Lombardia, Betti ha invitato l’Amministrazione comunale presso l’Ocf – Organismo di Conciliazione di Firenze – a cui si è rivolto, passo obbligatorio prima di intentare la causa civile per richiesta danni. Convinto più che mai a procedere, in risposta alle nostre richieste per avere qualche anticipazione, ci accenna solo che la sua proposta avrà come priorità una «soluzione positiva per i residenti di Milano 2, ma non potrà prescindere dal riconoscimento della nullità dell’atto del 1992» – si riferisce al famoso Atto ricognitivo di attuazione di convenzione urbanistica, con cui si vincolavano i posteggi, oggi oggetto della disputa legale. Anche il Sindaco non sembra aver intenzione di far passi indietro, ha infatti più volte dichiarato alla stampa: «Quei parcheggi devono restare liberi e a servizio delle residenze o dei clienti dei negozi, che non a caso si trovano proprio al di sopra dei garage». In questa situazione sembra non valere il detto “tra i due litiganti il terzo gode”, ci siamo voluti rivolgere all’amministratore del Comprensorio di Milano 2, Massimo Frugone, per tastare l’umore dei residenti. «Sono tutti in attesa dei provvedimenti comunali, più volte anticipati, che prevedono zone a pagamento e zone riservate ai residenti», questo è quanto in modo diplomatico si è sentito di dichiarare. Così nel “botta e risposta” tra Comune, Com.it e residenti, la palla rimbalza sul tavolo dei giudici cui spetta però l’ultima parola.

Cristiana Pisani