Sono due giovani segratesi le future promesse del management europeo, vincitori del prestigioso premio internazionale dei Runner Up

Due giovani e brillanti segratesi dopo aver vinto il concorso nazionale promosso dalla scuola internazionale di Management “SDA Bocconi”, si sono distinti anche a livello europeo, classificandosi al secondo posto del concorso indetto da “A.T.Kearney”, una delle più note e stimate aziende di consulenza strategica internazionale.

Stiamo parlando del 30enne Alberto Menegatti (primo da sinistra nella foto), laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, e di Matteo Luppi, (il terzo nella foto, sempre da sinistra) un 24enne laureato al Politecnico di Milano. Questi due giovani segratesi, soprannominati "Segratesi DOC", hanno portato, per la prima volta dopo quindici anni dalla nascita della competizione, la coppa dei “Runner Up” all'Università Bocconi di Milano.

 

Abbiamo raggiunto telefonicamente Alberto. Vediamo cosa ci ha raccontato. 

 

Alberto, ci racconti brevemente la tua esperienza di studi in Italia?

Dopo essermi laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, ho lavorato per sei anni in una nota società di consulenza della città, la “Accenture”. Da ottobre, mi sono iscritto al master MBA presso la scuola internazionale di Management SDA Bocconi. 

 

Ci racconti come si è svolta la competizione nazionale all’interno della quale vi siete classificati al primo posto?

Il concorso viene organizzato ogni anno dall’Università Bocconi e prevede la partecipazione di otto squadre di studenti dei master della SDA Bocconi. Ogni squadra è formata da quattro persone. Attraverso un “business game” è chiesto a ogni squadra di sviluppare un progetto relativo a uno stesso caso aziendale. Quest’anno si trattava di progettare la strategia di ristrutturazione di una società. 

 

E la competizione europea, invece, come funziona?

A livello europeo partecipano le sette squadre vincenti di ogni concorso nazionale. Tutte le squadre hanno dovuto implementare la ristrutturazione della società di cui, a livello nazionale, si era progettata la strategia. Poi, abbiamo presentato il nostro progetto davanti a un comitato di docenti di Londra.  

 

Dopo aver conseguito la laurea, sia tu, sia il tuo compagno di squadra Matteo, avete frequentato un master alla scuola internazionale SDA Bocconi. Come valuti questa esperienza?

È un’esperienza molto interessante. Siamo un centinaio di studenti a frequentare il master e, tra questi, solo il 17% è di origine italiana. Siamo quindi all’interno di un ambiente multiculturale, in cui si viene a contatto con vari tipi di background diversi. C’è chi ha studiato economia, come me, ci sono ingegneri, architetti e altri ancora. È una scelta impegnativa, ma che dà grandi soddisfazioni. 

 

Riesci anche a lavorare, nel frattempo?

No. Il master richiede un impegno full time, quindi, per il momento ho chiesto un’aspettativa alla società dove lavoro. Nei prossimi mesi, vedrò come potrò organizzarmi al meglio.

 

In un momento di crisi del mercato del lavoro, com'è quello che stiamo attraversando, siete un esempio per tutti quei giovani disoccupati che inseguono il loro sogno. Quale messaggio vuoi lasciare ai tuoi coetanei?

È difficile esprimere un concetto così con una frase soltanto. Posso dire, però, che ritengo che, in linea generale, la preparazione e l’impegno siano le armi migliori per affrontare la crisi economica che stiamo attraversando.

 

Siete l'orgoglio dei segratesi. Chi vuoi ringraziare in modo particolare per questo importante traguardo raggiunto?

Ringrazio chi ha collaborato con me in questo progetto vincente. Poi, sicuramente, un ringraziamento va alla mia famiglia che ha sostenuto e appoggiato il cammino che ho deciso di intraprendere. 

 

Che dire? I più sinceri complimenti a questi due brillanti ragazzi, da parte di tutto lo staff di 7giorni!

 

Susanna Tosti