Gli studenti di medicina dell’università Vita e Salute del San Raffaele occupano il rettorato in segno di protesta

Una nuova polemica investe l’ospedale San Raffaele di Segrate, dopo le recenti e complesse vicende che stanno tutt’ora interessando i dipendenti del nosocomio, in lotta contro i licenziamenti.

A partire da ieri, mercoledì 20 febbraio, circa un centinaio tra specializzandi, dottorandi e laureati in medicina dell’università Vita e Salute del San Raffaele, stanno infatti occupando il rettorato dell’università. La protesta è nata a seguito di una missiva che Raffaella Voltolini, presidente del Cda dell’università, ha recentemente inviato al ministro dell’Università e Ricerca, Francesco Profumo. Nella lettera si fa presente come l’ospedale San Raffaele abbia espresso la disponibilità a limitare il rapporto di convenzione con l’università per il solo Anno Accademico 2013/2014, motivo per cui si starebbe valutando la stipula di una convenzione con un’altra struttura ospedaliera. Da ciò è quindi scaturita la protesta degli studenti, intenzionati a tutelare la continuità didattica dei loro studi e a proseguire quindi il percorso formativo e lavorativo presso il San Raffaele.

Redazione Web