L’albergo è un progetto ambizioso che consentirà alla frazione di mettersi in vista, soprattutto con l’arrivo di Expo 2015. La struttura dovrebbe, infatti, accogliere i visitatori della mostra ed essere un valido appoggio per chi deve sostare vicino all’aeroporto di Linate. L’unico problema è che il Piano di rischio aeroportuale (PRA), il documento che regola l’urbanizzazione dell’area attorno all’aeroporto e che avrebbe potuto limitare la costruzione nella zona, non è ancora stato approvato.
Il consigliere Paolo Micheli ha espresso il disappunto di Segrate Nostra, precisando che la sua preoccupazione riguarda non tanto l’insediamento produttivo, che potrebbe portare vantaggi alla città, quanto l’approvazione di un progetto di urbanizzazione in un’area a rischio sicurezza. Micheli ha proposto di accelerare l’approvazione del PRA e subito dopo approvare anche la variante urbanistica, tutelando così sia il Comune sia la proprietà. Quella sera, però, il Consiglio ha deciso di approvare la variante con 16 voti a favore (Pdl, Lega e Udc), 8 astenuti e 4 voti contrari.
Ma perché approvare la variante con tanta fretta? Il sindaco Alessandrini ci ha fornito una spiegazione. «Il progetto dell’albergo era stato discusso in una Conferenza di Servizi che – spiega il Primo cittadino – imponeva scadenze precise. Se non avessimo approvato la variante, avremmo dovuto ricominciare tutto da capo. Ecco il perché di tanta fretta. Inoltre, l’area attorno alla ex fabbrica è tutta da riqualificare e abbiamo in cantiere un progetto che abbellirà il quartiere. Il PRA – continua il Sindaco – prevede norme che limitano l’edificazione nei Comuni, ma che lasciano i gestori aeroportuali liberi di costruire strutture all’interno dell’aeroporto. Data questa contraddizione, abbiamo deciso di privilegiare un progetto di riqualificazione necessario, piuttosto che fermarsi prima della discussione del PRA».
Susanna Tosti