Inappropriate le "urla" di vittoria dell'Amministrazione: il commento del Pd segratese

Prime reazioni a una settimana dalla conferenza stampa indetta dal Comune di Segrate a commento della sentenza “di piena assoluzione” per il caso T-Red. «Inappropriate oggi le “urla” di vittoria dell'Amministrazione Comunale», si dice – chiarendo così la posizione del Partito Democratico segratese in merito alla vicenda T-Red – nel comunicato stampa dal titolo “La vittoria di Pirro dell'Amministrazione Comunale sui T-Red”, a firma congiunta del capogruppo, Vito Ancora e del segretario cittadino, Damiano Dalerba.

Si legge: «Di fronte ai problemi di traffico intenso creato sulla via Cassanese, il ricorso a tecnologie di controllo automatizzato era, ed è, ovviamente auspicabile nell'ottica di tutelare l'incolumità delle persone e aumentare la sicurezza stradale. La nostra posizione è sempre stata volta a sostenere che l’applicazione di tali sistemi dovesse essere introdotta con gradualità e con una comunicazione preventiva agli automobilisti. Ciò non avvenne, anzi si preferì attivare i T-RED repentinamente causando non solo l'ovvio malcontento di migliaia di essi, ma anche notevoli danni a tantissimi conducenti professionisti. Mai abbiamo strumentalizzato tale questione per fini di propaganda politica-elettorale e mai siamo entrati nel merito delle vicende processuali lasciando, come è nostra abitudine, tale compito alla Magistratura. Proponemmo in una prima fase, inascoltati, di introdurre tale sistema con una comunicazione preventiva sulla stampa locale specificando la tipologia delle apparecchiature, i modi, i tempi e le caratteristiche di funzionamento; in una seconda fase con una applicazione del sistema per un periodo limitato (alcune settimane) ma senza sanzioni; vale a dire avvertendo l’utente della infrazione commessa e informandolo che a partire da una certa data la sanzione sarebbe stata applicata sistematicamente. Questo avrebbe evitato tante polemiche sulla seria intenzione dell’amministrazione di non voler fare cassa, bensì di voler ridurre incidenti a volte molto gravi. Per questo oggi sono inappropriate le “urla” di vittoria dell'Amministrazione Comunale. Non possiamo non condividere l’amarezza di tutti quegli autotrasportatori che hanno perso il posto di lavoro a causa delle decurtazioni di punti sulla patente e di tutte quelle persone multate che, permetteteci di esprimere un'opinione, sadicamente venivano trovate in errore. A nostro parere si doveva fare un'opera preventiva, mentre si preferì punire perché il sindaco e l’amministrazione di allora non vollero procedere, come proponevamo, con un po'... di buon senso».
Cristiana Pisani