L'Autorità Nazionale Anticorruzione ferma momentaneamente i lavori per il Centro Commerciale "Westfield Milan" di Segrate

Irregolarità nella realizzazione del tratto B della Viabilità speciale segratese, arteria essenziale per la zona dove sorgerà il Centro Commerciale

Sono previsti nuovi ritardi nella realizzazione del progetto del Centro Commerciale “Westfield Milan” a Segrate. Paolo Micheli, consigliere regionale del Patto Civico di Ambrosoli e candidato sindaco a Segrate per la coalizione di centrosinistra, in data 17 febbraio 2015, ha pubblicato un comunicato stampa in merito ai ritardi che interessano il Centro Commerciale del magnate australiano. Il fermo dei lavori arriva direttamente dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. La firma prestigiosa apposta sui documenti in questione, è quella del magistrato Raffaele Cantone, voluto da Renzi nel 2014 a presiedere questo organo. Le irregolarità riscontrate nel progetto non riguardano il centro commerciale in sé, bensì le strade di collegamento ad esso, precisamente il tratto B della Viabilità speciale segratese, ossia la bretella di congiungimento tra il sito dell'ex dogana e la Nuova Cassanese al confine con Pioltello (il primo tratto di competenza della Serravalle tra Redecesio e Lavanderie resta impantanato nell'acqua alta). Strada che secondo l'Accordo di programma del 2009 deve pagare l'operatore privato mettendo sul piatto 85 milioni di euro. Gli australiani nel 2014 depositano di conseguenza due fideiussioni, offrendosi di realizzare direttamente l’opera. A parere di Cantone è esattamente a questo punto che affiorano i problemi legali, perché la Westfield, attraverso le fideiussioni, si è garantita l’impegno economico, senza gara pubblica e rinunciando perfino al concorso di Regione, Provincia e Comune, il che porterebbe a «esporre la realizzazione dell'opera a rischi collusivi, eventualmente anche in conflitto di interessi con le finalità pubblicistiche cui l'opera medesima è orientata». Il magistrato continua nella sua lettera fatta recapitare alla “Direzione generale Infrastrutture e Mobilità” del Pirellone: «L’inosservanza della disciplina pubblicistica sottrae gli appalti alla verifica dei requisiti di capacità organizzativa e tecnico realizzativa degli operatori privatamente coinvolti». Le direttive dell’Anticorruzione sono chiare, sarà necessaria «una gara ad evidenza pubblica, trasparente e controllabile», pertanto i tempi di realizzazione della bretella si prolungheranno, come il compimento del Centro Commerciale stesso. Paolo Micheli commenta l’accaduto, facendo presente un problema sottostimato e derivante dalle fideiussioni: «Questa iniezione di legalità non ha impedito all'attuale amministrazione comunale di centrodestra di prevedere di introitare già quest'anno tutti gli oneri d'urbanizzazione di Westfield, 21,5 milioni di euro, con i quali conta di estinguere i mutui che gravano sulle finanze comunali». La spesa per il rimborso mutui è stata azzerata nel bilancio 2015, e attraverso tale riduzione di spesa corrente, l’amministrazione comunale è stata in grado di abolire la Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili). In seguito alle qui presenti manovre economiche, Paolo Micheli ha scritto al collegio dei revisori dei conti per ricevere un parere contabile, scongiurando il buco nelle casse comunali che potrebbe venirsi a creare.

1 commenti

Giulia :
Vero che la legge parla chiaro, a volte, ma sapendo come gira, a malincuore, il nostro paese, è giusto che si blocchi un progetto di tale importanza economica e sociale ( dato che darà lavoro a quasi 3000 persone, comprese aziende italiane ) ? E tutto solo per un pezzo di strada? Come se le nostre strade fossero le migliori in tutta europa. A me pare che come al solito la legge italiana metta sempre più in difficoltà chi vuole migliorare, investire, dare lavoro e un futuro a un paese che ne ha bisogno. Se la strada la pagano a loro spese buon per loro. | mercoledì 19 agosto 2015 12:00 Rispondi