La Martesana "in crisi" si mobilita. Anche Segrate sarà presente all'appello il 14 dicembre

La Martesana “in crisi” si mobilita. Anche Segrate sarà presente alla marcia dei lavoratori, organizzata dalle RSU (rappresentanze sindacali) delle aziende in crisi della zona Est milanese, prevista per sabato 14 dicembre con ritrovo alla stazione della metropolitana di Cassina de’ Pecchi per finire in piazza Unità d’Italia a Cernusco sul Naviglio.

Il sostegno all’iniziativa – il comune di Segrate parteciperà con il proprio gonfalone – è arrivato nel corso del Consiglio comunale del 5 dicembre con l'approvazione unanime da parte di tutte le forze politiche, dopo che il consigliere comunale di Segrate Nostra, Gianfranco Rosa, aveva raccolto le firme necessarie tra i presenti per presentare un Ordine del giorno. Il documento, che prende spunto dalla situazione di due aziende “casi simbolo”  - la Jabil e la Nokia Siemens di Cassina -, è già stato sottoscritto da altri comuni della zona come Pioltello, Vimodrone, Cernusco, Gorgonzola, Bussero, Cologno Monzese, Cassano d’Adda e vuole esprimere non solo solidarietà ai lavoratori di quelle aziende a rischio chiusura, ma anche un reale impegno a costruire una vera “rete anti-crisi” sovra comunale al fine di attuare interventi coordinati.
In prima linea, si schiera a sostegno il segratese Paolo Micheli, consigliere regionale per il Patto Civico, che nel suo blog scrive: «Alla Regione chiediamo politiche industriali capaci di rispondere alla crisi. Un territorio intero che si mobilita a sostegno delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori per condividere il dramma della crisi, ma soprattutto per mettere in rete le amministrazioni locali e le forze sociali, per ipotizzare interventi coordinati e per chiedere alle istituzioni sovra ordinate, a partire da Regione Lombardia, politiche industriali serie, capaci di frenare la desertificazione produttiva e occupazionale in atto. Per questo sarò presente alla manifestazione promossa per sabato 14 dicembre dalle Rsu delle aziende della Martesana in crisi e da alcuni sindaci della zona. Sarò presente perché ritengo si tratti di un appuntamento molto importante. E non solo in quanto occasione per esprimere una solidarietà fattiva ai lavoratori. La novità mi sembra che stia nell’idea di delineare un’iniziativa politica comune e quindi più incisiva, evitando di continuare a affrontare singolarmente le molteplici emergenze occupazionali. La marcia partirà alle dieci da Cassina de’ Pecchi, sede di quella Jabil con 300 dipendenti a rischio, sulla quale mi sono recentemente speso in Consiglio, esemplificazione di una crisi che colpisce anche produzioni di alto livello e, al contempo, dell’assenza di politiche regionali in grado di dare risposte adeguate».
Cristiana Pisani