Le due candidate sindaco si svelano

 

Che tipo di persona si definirebbe?
Liliana Radaelli (LR): Sul mio manifesto di presentazione c’è scritto: seria, capace, preparata, affidabile. Senza falsa modestia, ritengo che queste caratteristiche corrispondano a verità.
Paola Monti (PM): Sono una persona molto creativa e ritengo di avere un ottimo spirito organizzativo. Fin da giovane sono stata attiva nel mondo della scuola e delle parrocchie, per senso civico e impegno sociale.

A cosa si è dedicata, prima di entrare in politica?
LR: La politica non è una professione per me, ma una passione che ho coltivato fin da quando avevo 30 anni. Di professione ho fatto il funzionario in Enti locali e mi sono occupata di servizi sociali, scuola e cultura.
PM: Sono laureata in Economia e Commercio e, prima di diventare mamma di tre bambini, lavoravo nell’azienda di famiglia. Quando è nato il mio primo figlio, ho aperto un asilo aziendale; ora svolgo una piccola attività commerciale, sempre nell’azienda di famiglia.

Se dovesse definire con due parole la Sua campagna elettorale?
LR: La mia campagna elettorale è sicuramente in salita, ma la affronto con passione ed entusiasmo.
PM: La nostra campagna si basa sul Passaparola e sulle numerose attività svolte per la città: siamo una lista civica e non abbiamo nessuno alle spalle, la nostra vera forza sono le idee e i nostri progetti. Viviamo grazie ai nostri sostenitori.

Il personaggio della Politica italiana al quale si ispira?
LR: Livia Turco. Ho avuto modo di conoscerla a Peschiera e mi hanno affascinato la competenza e l'umanità che trapelano dalle sua parole. Inoltre la legge Turco sui servizi sociali è una pietra miliare per gli operatori del settore.
PM: Noi non ci identifichiamo in nessun partito politico e inoltre ritengo che, a livello locale, siano molto più importanti le idee e l'impegno, piuttosto che le ideologie. Per questi motivi non mi sento di ispirarmi a nessun personaggio della Politica italiana.

Cosa le piace fare nel tempo libero?
LR: Mi piace molto occuparmi dei miei nipotini. Amo leggere e scoprire cose nuove.
PM: Mi dedico il più possibile alla mia famiglia, che è numerosa: ho tre figli, un maschio e due femmine.

Cosa pensa dell’altra candidata?
LR: Non ci conosciamo abbastanza per esprimere un giudizio.
PM: Non la conosco abbastanza a livello personale, ma solo a livello politico. Secondo me però, il Pd avrebbe dovuto fare una scelta diversa: avrebbe potuto scegliere qualche giovane motivato, che fosse promotore del rinnovamento che il Pd necessita. La Radaelli invece, rappresenta la continuità rispetto alle scelte fatte nel recente passato, che non possiamo condividere.

Perché i segratesi dovrebbero votare Lei?
LR: Perché penso che sarei un sindaco migliore di Alessandrini. E anche perché non avrò mai paura di circondarmi di persone capaci e preparate.
PM: Perché rappresento un gruppo coeso e che ha sempre dimostrato di essere in prima linea a fianco dei cittadini. Infatti abbiamo un rappresentante proveniente da ogni quartiere di Segrate, proprio per sottolineare la nostra presenza capillare, legata al territorio.

Susanna Tosti