Linate, Paolo Micheli: «La battaglia delle multe la vinceremo noi»

«La decisione del giudice civile è ininfluente, quelle telecamere sono illegittime» furente il sindaco di Segrate

La zona in prossimità dell'ingresso all'aeroporto di Linate

La zona in prossimità dell'ingresso all'aeroporto di Linate

La triennale battaglia delle multe all’aeroporto di Linate non ha ancora incoronato il suo vincitore, ma gli attacchi non sembrano fermarsi, l’ultimo dei quali lanciato dall’amministrazione meneghina «a danno del Comune di Segrate», afferma il suo primo cittadino Paolo Micheli. Fin da quando, nel settembre 2015, è stata scoperta la questione delle multe illegittime infatti, la battaglia prosegue alternandosi tra sanzioni impugnate, protocolli scaduti, vigili incerti della loro giurisdizione e telecamere dubbie, per un cuore del contenzioso che ammonterebbe a circa 3 milioni di euro. Ultimo recente affondo viene proprio da una sentenza del Tribunale Civile, che ha accolto il ricorso di Palazzo Marino, dichiarando legittime le multe staccate dai vigili milanesi, andando contro la decisione del giudice di pace che dava ragione agli automobilisti multati. «Ci pare assurdo – afferma Paolo Micheli - che le contravvenzioni sul territorio dell’aeroporto possano essere comminate sia dai nostri vigili che da quelli di Milano e Peschiera Borromeo. Ad oggi le ordinanze Enac dicono che dentro il perimetro aeroportuale le funzioni di polizia sono esercitate dai tre Comuni, ma Milano lo fa anche con le telecamere. Se accettiamo che questo modo di agire sia legittimo, non può escludersi che Segrate mandi le sue pattuglie per sanzionare le stesse infrazioni. Quindi un automobilista potrebbe essere multato due volte per la stessa violazioni. A questo punto credo sia interesse di tutti trovare un’intesa che assicuri un coordinamento logico».  Il Comune di Milano ha deciso comunque di riattivare le telecamere per la sorveglianza delle corsie riservate intorno all’aeroporto e questo ha spinto Micheli a inviare una lettera al prefetto per richiedere l’illegittimità delle suddette telecamere. «Dall’aeroporto abbiamo solo oneri e svantaggi. È assurdo che anche gli introiti delle multe vengano incassati da Milano – ribadisce il sindaco segratese - Ho appena incontrato i rappresentanti dell’aeroporto e se non troviamo un accordo spedirò la missiva al prefetto – chiude il primo cittadino -, non sono più disposto ad abbassare la testa: alle multe dico no».

1 commenti

epicuro :
E' davvero incredibile tutta la questione, tre amministrazioni comunali che si avventano come famelici squali su disgraziati automobilisti per azzannarli con le multe e quindi ingrassare le casse dei rispettivi comuni. Ma quanto sarebbe meglio cancellare quell'assurdo aeroporto, utile esclusivamente alle solite classi ambienti e fonte di inquinamento dell'aria, oltre che acustico per ogni decollo e atterraggio. Non sarebbe molto meglio collegare con una linea su ferro la Malpensa con Orio al Serio, passante sotto Milano, in tal modo sarebbe comunque comodo per tutti e nessuno rischierebbe un salasso per aver percorso una corsia riservata o un parcheggio sbagliato, anche se solo per il tempo necessario per lasciare qualcuno o prenderlo. Capisco che tutti hanno famiglia e anche i tassisti devono pur sbarcare il lunario, ma perchè a pagare debbono essere sempre e solo i soliti cittadini? Avete anche idea quanto costa parcheggiare anche per solo un paio d'ore in un qualsiasi parcheggio dell'aeroporto? Per giunta molti sono a distanze siderali dallo stesso, ma non hanno una coscienza questi soggetti? | domenica 06 maggio 2018 12:00 Rispondi