L’ultimo addio all’indimenticabile Vianello

Il grande Raimondo viveva con la moglie Sandra Mondaini nella frazione Milano 2

Giovedì 15 Aprile, alle sette meno dieci si è spento uno dei volti più amati della televisione italiana: Raimondo Vianello. Era ricoverato all’ospedale San Raffaele da più di un mese, a causa delle scarse condizioni di salute, e proprio lì si sono consumati gli ultimi giorni della sua vita. Ottantasette anni, molti dei quali trascorsi dietro agli schermi dei nostri televisori, sempre accompagnato dall’inseparabile compagna di vita Sandra Mondaini, con cui ha condiviso i tanti successi della sua lunga esistenza. La moglie, costretta da alcuni anni su una sedia a rotelle, dopo il decesso, è stata accompagnata nella loro abitazione, la residenza Acquario di Milano Due. Non ci abbandonano però i tanti ricordi delle sue interpretazioni: ricordiamone qualcuna. Dopo le esperienze in teatro e al cinema, Raimondo si è dedicato completamente al piccolo schermo, insieme a Sandra. Infatti dal 1962, anno in cui la coppia si è sposata, ha recitato sempre, salvo qualche eccezione, in compagnia della moglie: è indubbiamente il re della commedia di Canale 5, con la celeberrima Casa Vianello. La passione per lo sport lo ha portato poi alla conduzione di Pressing, il salotto spiritoso dello domenica calcistica trasmesso da Mediaset. Da non dimenticare, dopo oltre vent’anni dall’ultimo programma per la tv di stato, una sua apparizione Rai: nel 1998 è stato proprio lui il presentatore del Festival di Sanremo. La camera ardente è stata allestita venerdi all’interno degli studi Mediaset di Cologno Monzese, un modo significativo per rendere omaggio al mattatore d’eccellenza. Il funerale, celebrato sabato 17 a Milano Due, è stato un momento di grande commozione: Sandra è rimasta accanto alla bara, come a trasmettere a Raimondo un ultimo abbraccio simbolico. Vicino a lei c’erano autorità nazionali, gente dello spettacolo e tanti concittadini, che hanno potuto seguire la cerimonia grazie a un maxischermo posizionato fuori dalla chiesa.

Susanna Tosti