Nobel per la Pace: Segrate candida il siriano Mohammad Alaa Aljaleel

L’uomo, che vive nella città di Aleppo martoriata dalla guerra, da anni si impegna per soccorrere e aiutare concretamente tutti i suoi concittadini in difficoltà, animali compresi

Mohammad Alaa Aljaleel

Mohammad Alaa Aljaleel

Micheli: «Un uomo di tale bontà e altruismo merita questo premio»

L’Amministrazione comunale di Segrate inoltrerà la proposta di candidatura di Mohammad Alaa Aljaleel al Premio Nobel per la Pace, su segnalazione della concittadina Nicoletta Ruosi. L’ambasciatore norvegese a Roma Bjørn Grydeland ha lodato l’iniziativa, consentendo di indicarlo nella comunicazione ufficiale inviata all’Ufficio candidature per il Premio Nobel. «La storia di Mohammad Alaa Aljaleel è stata raccontata molte volte dai giornalisti di tutto il mondo – ha commentato il sindaco, Paolo Micheli -. . La realtà in cui Alaa e il popolo siriano vivono è atroce. La guerra dal 2011 annienta ogni forma di vita presente, attraverso l’utilizzo di mezzi ignobili come il fosforo bianco (cancerogeno e tossico); una guerra che attacca i civili nelle loro case, distrugge i loro pozzi d’acqua, i forni del pane pubblici, le scuole e gli ospedali». Alaa, che è un semplice elettricista, marito, e padre di 3 figli, pur avendo la possibilità di andarsene con la garanzia di un lavoro in Turchia, ha deciso di non fuggire. Ha scelto invece di investire il suo tempo libero, le sue forze e il suo stipendio per portare amore, aiuti, speranza e sostegni alle vittime della guerra, a prescindere da razza, sesso, religione o specie. Alaa si occupa principalmente di coloro che non possono fuggire né difendersi, cioè bambini, donne, anziani, disabili, malati e qualsiasi essere vivente che incontri. Come i gatti abbandonati da chi è fuggito, che cura e nutre dal 2011. Grazie ai fondi raccolti e al prezioso aiuto del Direttore della Syria Charity, Alaa ha potuto dare vita a decine di progetti di bene. Fino ad oggi ha creato un pozzo d’acqua, un parco giochi per i bambini e un rifugio per gli animali, dato un generatore elettrico ad una scuola, acquistato 2 ambulanze (la prima è stata bombardata), dato cibo, medicinali, vestiti a centinaia di famiglie, aiutato l’associazione delle donne vedove, gli orfanotrofi, gli istituti per le persone disabili e un Monastero Cristiano. «Un uomo di tale bontà e altruismo merita di essere conosciuto e che la sua storia venga raccontata – ha concluso Micheli -. Segrate è in prima linea e ha presentato ufficialmente la sua candidatura, con il supporto dell'ambasciatore norvegese a Roma».
Redazione Web