Sabato il corteo per la Martesana in crisi, critiche al sindaco segratese Alessandrini assente ingiustificato

Pesanti critiche per l’assenza, lo scorso sabato 14 dicembre, del Sindaco di Segrate alla mobilitazione a sostegno dell'occupazione nella Martesana. «Il Sindaco assente», così esordisce il comunicato stampa diramato congiuntamente dal Partito Democratico di Segrate e dalla lista civica Segrate Nostra all’indomani della manifestazione.

Si legge: «Erano presenti molti sindaci preoccupati per la loro gente, per gli abitanti di una zona un tempo tra le più industriose e attive del milanese, oggi colpita da molte situazioni di crisi, come la Jabil e la Nokia Siemens di Cassina e la Vitrex di Cambiago. Manifestazione riuscita, nonostante una assenza eclatante, quella del Sindaco di Segrate. Una assenza che ha fatto vergognare i segratesi presenti. Il Sindaco non c'era nonostante il Consiglio Comunale di Segrate, nella seduta di lunedì scorso, avesse sottoscritto e votato all'unanimità un documento di adesione alla giornata di mobilitazione con il quale impegnava il Sindaco a parteciparvi con il gonfalone. Evidentemente il Sindaco non ha trovato nemmeno il tempo o l'occasione per delegare una propria rappresentanza, un assessore o un consigliere o anche solo un paio di agenti di polizia locale a dimostrare che il comune di Segrate sente i problemi della comunità circostante, i problemi delle realtà economica della Martesana della quale Segrate è parte».
Paolo Micheli consigliere regionale del Patto Civico di Ambrosoli e capogruppo della Lista civica Segrate NostraPresente alla manifestazione, nella duplice veste di consigliere regionale del Patto Civico di Ambrosoli e capogruppo della lista civica Segrate Nostra, Paolo Micheli ha immediatamente rilasciato questa dichiarazione: «la Regione si occupi delle politiche sul lavoro. La Martesana si è mobilitata questa mattina per il lavoro. Al corteo, che si è snodato da Cassina de' Pecchi a Cernusco sul Naviglio, c'erano le RSU – rappresentanze sindacali - delle tante aziende in crisi, in particolare i lavoratori della Jabil in presidio permanente sulla Padana Superiore da due anni, diversi sindaci della zona e poi associazioni e tanti semplici cittadini. Tutti concordi nel dire che servono nuove politiche per rilanciare l'occupazione. La politica, anche quella regionale, si deve occupare di più e meglio del mondo del lavoro – ha aggiunto -, il rilancio dell'economia e dell'occupazione parte anche da qui, dai nostri territori e dalle piccole e medie imprese. Mi farò carico di portare le istanze dei lavoratori a Palazzo Lombardia». Poi la stoccata finale al sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, assente al corteo. «L'assenza del sindaco di Segrate mi ha rattristato – ha aggiunto Micheli -, ignoro quali siano state le ragioni, è toccato a me rappresentare la mia città in un momento in cui tutti dovremmo avere ben presente il dramma di molte famiglie dei comuni della Martesana, Segrate compreso, che si sono trovate di fronte a chiusure di aziende, a licenziamenti, cassa integrazione e mobilità».
Cristiana Pisani