Tale intesa, tra le altre cose, di fatto ha sancito il ritiro dei 244 licenziamenti deliberati dalla proprietà, a fronte di circa 9 milioni di euro di sacrifici economici per 2 anni. A partire dalla mattinata di oggi, martedì 14 maggio, il documento relativo è passato al vaglio diretto di una prima parte dei dipendenti, che attraverso un referendum sono stati chiamati a decidere se accettarlo o meno. Al termine delle prime due assemblee odierne, l’accordo ha incassato un assenso quasi plebiscitario, con 1.110 sì a fronte di soli 8 voti negativi. A questo punto sono previste ancora 4 riunioni, le prime 2 in programma il 15 maggio in via Olgettina e le restanti il 16, nella sede di Turro. Se al termine delle relative consultazioni verrà registrato ancora un risultato positivo, allora l’accordo verrà siglato in via ufficiale il 16 maggio stesso.

Redazione Web