Segrate: un viaggio tra gli ostacoli che i disabili affrontano tutti i giorni

Il sindaco Paolo Micheli ha accettato l’invito di Francesca Maiorano, che lo ha condotto in un “tour” della città per evidenziare tutte le difficoltà di spostamento per i disabili

Francesca Maiorano assieme al sindaco, Paolo Micheli

Francesca Maiorano assieme al sindaco, Paolo Micheli

Micheli: «Lavoreremo per l’abbattimento delle barriere architettoniche»

A Segrate non è facile spostarsi per un disabile in carrozzina, a causa sia di innumerevoli ostacoli presenti lungo la strada, come dislivelli e gradini disseminati un po’ ovunque, sia di oggettive difficoltà ad accedere ai luoghi pubblici, per via di porte troppo pesanti o dell’assenza di apposite rampe. È questo il quadro che è emerso a seguito di un vero e proprio tour della città cui la 25enne Francesca Maiorano ha inviato il sindaco, Paolo Micheli, alla scoperta delle difficoltà che i disabili si trovano ad affrontare quando devono spostarsi per il Comune segratese. Nei giorni scorsi, seguita dal primo cittadino e da alcuni rappresentanti di Sinistra per Segrate, Francesca si è fatta accompagnare per le strade del centro, dalla Cassanese al Centro Verdi, mettendo in evidenza tutte le criticità con cui deve fare i conti quotidianamente. Anche il Centro Verdi di via XXV Aprile, seppur recentemente ristrutturato seguendo le normative previste dalla legge, presenta ostacoli insormontabili per chi, da solo, cerca di accedervi senza poter camminare. «Quello dell'abbattimento delle barriere architettoniche è un tema molto importante che va affrontato anche da un punto di vista culturale - commenta il sindaco, Paolo Micheli -, tenendo in considerazione non solo le disabilità fisiche ma anche quelle sensoriali. Naturalmente non si potranno affrontare tutte le problematiche nel breve periodo, ma bisognerà lavorare a un progetto su larga scala che coinvolga anche tutte le realtà territoriali, dalle aziende ai commercianti agli amministratori condominiali. Ringrazio Francesca e tutte le persone che come lei non si rassegnano e continuano a far sentire la propria voce».
Redazione Web