Un'amara scoperta per i dipendenti della Ercom di Segrate. Sono 20 i lavoratori licenziati, altri 47 trasferiti

La società Ercom, sede Eraclea di Segrate, ha chiuso i battenti. È quanto apprendiamo da una nota stampa diffusa lo scorso venerdì 18 novembre. La Ercom è una società che produce dolciumi, gelati e preparati per cioccolate da bar, con il marchio Eraclea.

Nel 2010 l’azienda, grazie al lavoro svolto negli ultimi tempi in termini di innovazione di prodotto e di qualità delle produzioni, è stata assorbita dal gigante Lavazza, leader del mercato nel settore in questione. Per tutto questo tempo, i dipendenti sono stati costantemente rassicurati dai vertici della società sul fatto che l’acquisizione dell’azienda da parte del gruppo Lavazza non avrebbe comportato la chiusura dello stabilimento, né messo a repentaglio il loro lavoro. E, invece, così non è stato. In poco più di una settimana, ecco che sono state velocemente smantellate baracca e burattini.

 

Ad annunciare l’amara decisione, una comunicazione verbale fatta ai dipendenti e, in un secondo momento, uno scarno fax alle organizzazioni sindacali. Risultato? Venti dipendenti licenziati e gli altri 47 trasferiti nella lontana sede di Baranzate di Bollate. Tanti i disagi per i lavoratori che, perlopiù residenti a Segrate, dovranno attraversare tutta la città per raggiungere il proprio posto di lavoro. Inoltre, l’azienda non è al momento in grado di dare sufficienti garanzie nemmeno ai dipendenti trasferiti nella sede di Baranzate. Una situazione davvero drammatica, dunque, soprattutto alla luce degli ultimi fatti che hanno coinvolto proprio la sede Lavazza di Baranzate con la chiusura che l'ha interessata e il conseguente trasferimento dei dipendenti a Torino.

Ieri i sindacati hanno incontrato il Direttore delle Risorse Umane di Lavazza per discutere del futuro dei dipendenti Ercom. «La trattativa è ancora in fase embrionale – ha commentato il Segretario Cisl di Milano, Alessandro Marchesetti, al termine dell’incontro -. Siamo contenti che ci siano state alcune aperture per eventuali ricollocazioni dei dipendenti. Domani incontreremo i lavoratori per discutere delle proposte ricevute». Il prossimo incontro per dibattere la questione sarà il 30 novembre.

 

Susanna Tosti